Civitanova, acido e coltellate alla ex. Ragazza dimessa dall’ospedale

La ballerina di 30 anni ha lasciato il reparto di chirurgia

La ragazza di 30 anni soccorsa dalla Croce Verde dopo l’agguato a coltellate subìto dall’ex fidanzato (De Marco)

La ragazza di 30 anni soccorsa dalla Croce Verde dopo l’agguato a coltellate subìto dall’ex fidanzato (De Marco)

Civitanova, 29 novembre 2018 - E' stata dimessa Alina: la 30enne romena è tornata a casa, dopo dieci giorni di ricovero nel reparto di chirurgia dell’ospedale di Civitanova, dove era arrivata nella serata di sabato 17 novembre con le ferite di tre coltellate, la più grave al fegato, per la quale è stata operata d’urgenza dall’equipe chirurgica del primario Stefano De Luca.

La ragazza si è completamente ristabilita e non ha riportato alcuna conseguenza, nemmeno dal lancio di acido muriatico subìto in volto e poi sugli occhi. La prima tappa dopo l’ospedale è stata il commissariato di Civitanova, dove si è presentata per recuperare gli effetti personali – il suo giubbetto e altro – che la polizia aveva requisito durante il sopralluogo in corso Vittorio Emanuele e nel ristorante «Tonno e salmone», nel luogo dell’aggressione subìta dall’ex, Sheval Ramadani, 32enne macedone, in carcere per tentato omicidio aggravato.

La ragazza ha ringraziato gli agenti e se n’è andata. L’uomo, che aveva premeditato di ucciderla, in passato l’aveva già aggredita e negli ultimi tempi si era fatto più ossessivo e insistente, perché voleva a tutti i costi che la ragazza lasciasse il lavoro in un night cittadino, per andare a vivere insieme a lui. È stato il rifiuto di lei e la gelosia per il fatto che la sua professione la portava a frequentare altri uomini, a spingerlo ad acquistare una bottiglia piena di acido muriatico e anche un coltello, per sfregiare, e ammazzare la ragazza.