Addio al maestro della boxe: oggi i funerali di Sandro Leonfanti

Aveva 83 anni, lascia la moglie. Maria Concetta e tre figli. Indimenticabili le sfide sul ring. con il ’rivale’ Cervellini

Migration

All’età di 83 anni è venuto a mancare ieri Sandro Leonfanti, uomo da sempre legato alla boxe, prima come pugile e poi come allenatore. Da qualche tempo era alle prese con diversi disturbi che ne hanno ridotto la mobilità. I funerali si svolgeranno questo pomeriggio alle 15 nella chiesa di Cristo Re. Sandro Leonfanti (nella foto) è stato legato alla boxe sin da ragazzo, quando la "noble art" esercitava un grosso fascino tra i giovani ed erano in molti, da tutto il territorio, a frequentare la scuola civitanovese. Agli esordi ha partecipato a diversi tornei regionali e interregionali, non sono mancati i successi. Suo rivale, anche lui degno di memoria, fu il compianto Renzo Cervellini, civitanovese e suo amico fuori dal ring, ma avversario coriaceo quando saliva sul tappeto. Smessi i guantoni, Leonfanti restò sempre nel giro della boxe, ove riferimento e maestro indiscusso era Piero Gaetani, di cui divenne poi collaboratore. Alla fine degli anni ’70, però, si trasferì a Sant’ Elpidio a Mare dove, insieme con amici e appassionati, fondò una scuola di pugilato che diresse fino a che la salute glielo ha consentito e da dove sono usciti diversi campioni. Tra questi, citiamo Luigi Marini, che conquistò il titolo tricolore da professionista, Giordano e Sauro Seghetti, Domenico Traini, Salvatore Frassino, Marino Renzi e altri. A distinguerlo erano la correttezza e la signorilità, doti che, in un mondo ove oltre all’intelligenza contano la capacità di lotta e la forza, lo facevano apprezzare da tutti. Saranno in molti ricordarlo. A piangerlo la moglie Maria Concetta, i figli Fabio, Luca e Alessandra.