Alfonso Gaetani morto d'infarto: chi era il vongolaro di 56 anni

Venerdì era stato il suo compleanno. Molto conosciuto anche ad Ancona, lascia la compagna e il figlio. Domani al Cristo Re i funerali

Alfonso Gaetani, 56 anni, vongolaro molto conosciuto in città

Alfonso Gaetani, 56 anni, vongolaro molto conosciuto in città

Civitanova, 13 dicembre 2022 - Cordoglio e sgomento in seno alla marineria, e negli altri ambienti cittadini in cui lui aveva saputo far breccia per via del carattere esuberante e generoso, per la morte improvvisa di Alfonso Gaetani, vongolaro di 56 anni. Aveva festeggiato il compleanno appena venerdì scorso.

Lo ha fulminato un infarto domenica notte mentre si trovava in casa sua, a Santa Maria Apparente, insieme alla compagna. Era l’una. Lei ha provato ad attivare i soccorsi ma ormai non c’era più nulla da fare. Nessun campanello d’allarme nelle ore immediatamente precedenti. Gaetani aveva comunque accusato negli ultimi tempi problemi cardiaci di un certo rilievo.

Alcuni anni fa si accasciò a terra nel porto di Senigallia al termine di una giornata di lavoro. Se la cavò con un intervento chirurgico e l’applicazione di alcuni by-pass. Ulteriori avvisaglie s’erano manifestate successivamente. Ma, volitivo com’era e legatissimo al suo lavoro, rifiutò sempre l’idea di mollarlo nonostante la fatica e le basse temperature mal si conciliassero col suo stato di salute.

Fino all’infarto dell’altra notte che lo ha strappato all’affetto dei suoi cari e della vasta cerchia di amici che gli volevano bene. Gaetani veniva da un "ramo" storico della nostra marineria (il papà Rocco era motorista di pescherecci) e non s’è sottratto al destino familiare facendo a sua volta il pescatore prima di virare sul versante delle vongolare. A Civitanova era comproprietario del "Polifemo" la cui quota ha poi trasferito al figlio Riccardo, a sua volta vongolaro.

Più tardi acquistò a Senigallia svariati carati della vongolara "Omar". E fu allora che dirottò la sua orbita professionale nel mare di Ancona, lasciando il figlio sulla "Polifemo". Col consorzio civitanovese dei vongolari, di cui è stato vicepresidente durante la leadership di Giuliano Recchi, si rese protagonista di epiche battaglie sindacali sulle banchine, ad Ancona (fu uno dei 4 civitanovesi protagonisti nel 2009 di uno storico sciopero della fame nel Palazzo regionale) e a Roma.

Era uno che lasciava il segno, ovunque andasse. Per non parlare della sua perizia come comandante, riconosciuta da tutti. Oltre al figlio lascia la compagna, la mamma Pasqualina, le sorelle Elsa e Luzia e una scia di dolore sincero tra i colleghi e gli amici. La salma è stata composta nella Casa funeraria "Terra e Cielo" di via Cecchetti. Il funerale domattina alle 10, al Cristo Re.