Alika, perizia su Ferlazzo Decisiva la consulenza di quattro psichiatri

Quattro luminari esamineranno Filippo Ferlazzo, il 32enne campano arrestato il 29 luglio a Civitanova per aver ucciso l’ambulante nigeriano Alika Ogorchukwu. Gli psichiatri dovranno stabilire se l’uomo fosse capace di intendere e di volere al momento del fatto, se sia capace di partecipare in modo consapevole al processo e se sia da ritenere pericoloso socialmente. Il giudice per le indagini preliminari Claudio Bonifazi ha nominato come perito lo psichiatria Gianni Giuli. Il procuratore Claudio Rastrelli ha nominato come consulente il professor Giovanni Camerini. Per Ferlazzo, che intanto è stato ammesso al gratuito patrocinio, l’avvocato Roberta Bizzarri ha nominato come consulente la professoressa Monia Vagni. E infine per la vedova dell’ambulante, l’avvocato Francesco Mantella ha nominato lo psichiatra Marco Giansanti. I quattro esperti concorderanno quando andare in carcere a Montacuto per esaminare Ferlazzo e sottoporlo ad alcuni test. Poi probabilmente ci vorranno circa tre mesi per avere la valutazione sull’indagato e, di conseguenza, sulla possibilità di processarlo ed eventualmente condannarlo. Il 32enne è già stato ricoverato in psichiatria ed è stato in comunità; è invalido al 100% per problemi mentali.