Ambiente e passione: addio a Giorgia Belforte

Figura conosciutissima, è morta all’età di 88 anni. Il ricordo di chi l’ha apprezzata: "Calore e umanità l’hanno sempre contraddistinta"

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di Giuliano Forani

All’età di 88 anni, è venuta a mancare Giorgia Belforte, figura storica dell’ambientalismo, ecologista convinta e amante degli animali, tutti settori per i quali ha combattuto sempre battaglie in prima linea, non solo in città. A monte del decesso, al di là dell’età, tutta una serie di problemi che si sono succeduti negli ultimi mesi e contro i quali si è battuta invano. A settembre, per una banale caduta in casa, aveva riportato un’importante lesione al femore, per la quale i sanitari avevano ritenuto necessario un intervento. Il fatto, anche in considerazione dell’età avanzata, l’aveva costretta a un lungo ricovero a Villa dei Pini per le necessarie terapie riabilitative. Le conseguenze della caduta, però, si sono rivelate piuttosto serie. Come se non bastasse poi, si è aggiunto anche il Covid, che l’ha costretta a un nuovo ricovero all’ospedale. La sua pur forte fibra non è stata sufficiente per vincere anche questa battaglia, il decesso è avvenuto all’1.30 di ieri mattina. Giorgia Belforte era una donna conosciuta da tutti e apprezzata per il suo impegno nel sociale. Era nata a Matelica, aveva studiato a Roma, ma di fatto ha trascorso gran parte della sua vita a Civitanova, prima come infermiera ostetrica all’ex Inam, e poi, dopo il pensionamento avvenuto nel 1992, riversando tutto il suo impegno per la tutela dell’ambiente e vivendo in pieno la sua vicinanza in seno all’Anpi. Giorgia ha guidato Legambiente per oltre 30 anni, promuovendo iniziative di sensibilizzazione nel territorio, per la salvaguardia del fiume Chienti e dell’area floristica Tre Case. Da Marco Ciarulli (Legambiente Marche) e Marco Cervellini (Circolo Sibilla Aleramo), il commosso ricordo a nome delle due associazioni. Così recita la nota congiunta: "Ci ha lasciati Giorgia Belforte, figura storica di Legambiente che per oltre 30 anni a Civitanova ha guidato ed accompagnato l’associazione, promuovendo i temi ambientali nel territorio. Giorgia ha sempre affrontato la vita coraggiosamente. Trent’anni di volontariato a servizio della comunità, volontariato ambientalista dove ha sempre combattuto coerentemente per la difesa del pilastro alla base dell’ecologismo: la conservazione della natura. Giorgia ha inoltre, nella sua incessante attività, anticipato da subito una delle componenti della sostenibilità, la possibilità che la conoscenza dell’ambiente sia alla base dell’eredità da lasciare alle future generazioni e per questo ha sempre lavorato con tutti gli studenti di ogni ordine e grado delle scuole. Scrittrice e poetessa con le sue parole ha sempre saputo coniugare con spontaneità la fermezza delle proprie idee con il calore e l’umanità che l’ha sempre contraddistinta". Anche l’Anpi esprime la sua vicinanza ricordando "con profondo dolore la donna che amava la vita e la viveva con impegno per il pacifismo e il movimento partigiano, e le sue lotte per l’ecologismo". Un impegno poliedrico riconosciuto da tutti, il suo, tanto che anche l’associazione Arte presieduta da Anna Donati, nel 2018, le conferì il Premio "Città, Cultura, Solidarietà e Ambiente", scelta ampiamente condivisa dall’ assemblea dei soci. Giorgia lascia la figlia Roberta che l’ha assistita sempre con gran premura nei momenti più difficili, e parenti vari. Non ci saranno funerali. Per l’ultimo saluto da parte di conoscenti e amici, la salma è disponibile nella sala ’Terra e Cielo’ di via Cecchetti, dalle 15 alle 18. Domani, invece, il trasferimento a San Benedetto per la cremazione.