"Via della Nave Civitanova Marche, troppi giovani senza mascherina"

Assembramenti serali, Bianconi denuncia: molti sono minorenni, i loro genitori sono consapevoli?

Un’immagine degli assembramenti in via della Nave

Un’immagine degli assembramenti in via della Nave

Civitanova, 13 settembre 2020 - Via della Nave, nel tratto che fa angolo con via Duca degli Abruzzi andando verso nord, ancora teatro di schiamazzi continui di giovanissimi, senza mascherina, che stanno creando numerosi assembramenti. A raccontare quello che succede è Stefano Bianconi, residente della zona, molto conosciuto in città. «La mia non vuole essere una lamentela fine a se stessa – premette Bianconi – ma voglio testimoniare un senso di malessere e anche di preoccupazione nel vedere questi giovani che vivono in uno stato di abbandono. Non dire nulla è come essere complici: la nostra comunità deve essere attenta».

«Dal pomeriggio, dopo le 17, fino a notte inoltrata, nella via salta fuori di tutto – racconta Bianconi –. Nei weekend, poi, apriti cielo, tra risse e schiamazzi. Da tanto tempo è così, ma ultimamente la situazione è peggiorata. C’è questo assembramento costante di ragazzini che si incontrano senza mascherina. Molti sono minorenni. A parte urla e bestemmie, c’è un giro di alcol e di consumo: l’odore di canne è forte. La strada così viene ridotta a uno schifo, tra vetri rotti, sporcizia e addirittura bisogni. È diventata una zona no limits, e anche i residenti hanno timore nel lasciare l’auto parcheggiata in strada: hanno paura di trovare gli specchietti rotti, con questi giovani che si appoggiano sulle vetture. C’è una sorta di menefreghismo nei confronti di chi abita qui. E il fenomeno sta crescendo».

Bianconi sottolinea che è stato fatto già presente a chi di dovere che «l’illuminazione è molto scarsa, va potenziata: sarebbe un buon deterrente. Poi, tutti i residenti dell’area si augurano un controllo mirato delle forze dell’ordine, qualche passaggio in più sarebbe ottimale. La situazione si calmerebbe, anche se poi temo che il baccano vada a spostarsi solamente da un’altra parte della città. Si deve allora risolvere tutto alla radice, è un problema sociale». Quindi per Bianconi non dobbiamo girarci dall’altra parte: «Oltre alla questione in sé (perché non è tanto un fatto di riuscire a dormire la notte o meno) c’è proprio un senso di disagio di giovanissimi che si ammassano in un posto. I genitori sono a conoscenza? Una buona società parte dall’educazione e noi adulti dovremmo fare una riflessione perché si tratta di un problema sociale. Dobbiamo essere vigili».