Assoalbergatori: "Il turismo è tornato ai livelli pre pandemia"

Una stagione lunga e calda ha riempito le nostre strutture ricettive, riportando il movimento turistico agli stessi livelli del pre-pandemia. "Dati ufficiali possiamo fornirli solo tra una decina di giorni", dice il presidente dell’Assoalbergatori Simone Jualè, "ma la stagione è stata positiva per Civitanova e per tutta la provincia. Ad alimentare gli arrivi, un mese di giugno senza precedenti, ma anche luglio e agosto hanno fatto registrare un buon movimento. Apprezzabile il ritorno degli stranieri, tedeschi e nordeuropei in primis, poi statunitensi e inglesi". Non è solo il mare a richiamare le attenzioni. "C’è la scoperta delle Marche", dice sempre Jualè, "per l’arte, la cultura, la montagna, i suoi paesaggi suggestivi, le colline e la gastronomia. Significativo il fatto che molte agenzie inseriscano sempre più frequentemente la nostra regione nei loro itinerari. In controtendenza rispetto al passato è che gli arrivi sono leggermente calati, forse perché i figli preferiscono mete diverse da quelle della famiglia, ma in compenso si allunga il periodo di presenza". Tutto bene, quindi, ma da qui a dire che anche le casse ridono di tempo ne passa. "Dobbiamo fare i conti", dice Jualè, "ma è certo che le bollette riducono drasticamente i guadagni". In merito ad arrivi e presenze, diverso è il discorso del country house Poggio Imperiale, dove la media delle giornate di permanenza, salvo eccezioni, non supera i 3-4 giorni. "Qualche famiglia si è fermata più a lungo", dice Giuseppe Dari, "ma molti hanno scelto una vacanza breve. Gli stranieri? Sì, oltre il 30%, soprattutto nord europei. In maggioranza però son venuti gli italiani". Estate felice anche per i B&B. A Civitanova sono un centinaio e il numero la dice lunga circa lo sviluppo di questa forma di ospitalità. Sono sparsi in città e in campagna. Sandra Ruggeri gestisce la Casa degli Ulivi, il primo B&B della città, aperto nel 2005. Si affaccia sulla collina della Val d’Asola, panorama mozzafiato. "E’ stata una stagione importante per tutti. Il target della casa è per coppie mature e famiglie, ma da quel che mi risulta la soddisfazione è generale". Ed infine le case ad uso turistico. All’azienda di soggiorno in circa 200 hanno dato disponibilità per l’affitto estivo, ma esperienza insegna che di fatto sono molte di più. In passato, dalle statistiche risultava che fossero un migliaio, oggi le cose non sono cambiate. Dato il carattere privato del servizio, difficile dire se tutte abbiano avuto un inquilino, ma ci sono buoni motivi per ritenere che tutte abbiano fatto il loro dovere.

Giuliano Forani