"L’Atac, contrariamente a quanto sostiene il consigliere comunale del Pd, Giulio Silenzi, dal 2009 rispetta gli obblighi del controllo analogo, inviando sistematicamente al Comune i verbali del Cda e dell’assemblea dei soci, in ottemperanza alle linee guida Anac in materia di trasparenza e anti corruzione". E’ la replica di Massimo Belvederesi, presidente del Cda Atac, che accusa il Dem "di essere mal infornato" e precisa che "il sito web viene aggiornato annualmente con le pubblicazioni previste dalle linee guida Anac in quanto l’obbligo di pubblicazione degli atti con cui vengono impegnati i soldi dei cittadini non sussiste per le società partecipate con la natura giuridica di Atac, mentre gli incarichi sono pubblicati nel sito web aziendale e forse anche su questo Silenzi è disinformato". Quanto al Regolamento sul controllo analogo che deve esercitare il Comune sulle società partecipate, sul quale in Consiglio comunale il centrodestra si è spaccato, alla fine rinviando il voto come anche il partito di Belvederesi (FdI) voleva in contrapposizione a ’Vince Civitanova’ del vice sindaco Troiani e dell’assessore alle Partecipate Belletti, "non è - spiega Belvederesi - un documento obbligatorio" e circoscrive poi i suoi interventi scritti in merito al contenuto del Regolamento "finalizzati ad effettuare osservazioni al testo. Dove sta il problema?". Quanto all’accusa di Giulio Silenzi, di voler gestire l’Atac come un feudo di potere e di voti "fin dall’inizio del mio mandato - risponde - la trasparenza è stata il primo obiettivo e l’Atac ha sempre prodotto utili ed erogato dividendi al Comune per circa 3.000.000 euro a beneficio della collettività".