"Autovelox non ancora ritirato"

L’assessore Riccetti sull’installazione dell’apparecchio in viale Gramsci: non sappiamo se sia adatto

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di Giorgio Giannaccini

"Nonostante l’autovelox sia stato comprato quasi due anni fa, dalla precedente amministrazione comunale, non è mai stato ritirato dal Comune e quindi non si trova in magazzino. Perciò, non sappiamo nello specifico di che modello si tratti e neanche se sarà possibile installarlo sulla Statale, all’altezza di viale Gramsci". Lo afferma, a Porto Recanati, l’assessore ai lavori Lorenzo Riccetti, che torna a parlare in merito all’ipotesi di posizionare un rilevatore di velocità nel tratto urbano della strada Statale. Ma nel farlo solleva diverse perplessità, dopo che l’attuale amministrazione ha presentato istanza alla Prefettura per valutare l’installazione dell’autovelox. Questa è infatti una soluzione richiesta a gran voce, e da molto tempo, dai residenti della zona. "Adesso dobbiamo capire se l’autovelox comprato anni fa è idoneo al tratto di viale Gramsci – aggiunge Riccetti –. In caso contrario, vedremo se sarà possibile chiedere alla ditta in questione di cambiare quel rivelatore di velocità con un’altra strumentazione adatta alla Statale, sempre con l’obiettivo per far diminuire la velocità delle auto che passano là. Ma tutto ciò è colpa della giunta Mozzicafreddo, che ha comprato per 61mila euro l’autovelox nel dicembre 2020 con l’intenzione di installarlo al Bivio Regina, senza però avere tutti pareri necessari per farlo. E alla fine, dopo molti mesi, tutto è stato reso vano dalla Provincia che ha deciso di realizzare una rotatoria al Bivio Regina".

Nel frattempo, l’assessore Riccetti fa sapere che diversi interventi, dal costo totale di 60mila euro, sono cominciati in città: "In primis il rifacimento dei marciapiedi in via De Gasperi che erano ormai distrutti. Poi, stiamo provvedendo al ripristino delle due balaustre in marmo del lungomare, a forma semi-rotonda, da tempo ammalorate Non solo, per piazza Brancondi stiamo provvedendo all’installazione di nuove piante e anche di cestini per la raccolta differenziata, visto che quelli vecchi installati nell’area presentavano un unico sacco nero". Proprio sui rifiuti, Riccetti assicura che, "dopo l’apertura dell’isola ecologica a Scossicci, i controlli della polizia locale saranno ancora più serrati. L’altro giorno, nonostante l’isola ecologica fosse aperta, in via Giovanni da Verrazzano è stato ritrovato un materasso abbandonato a terra. Ora non ci sono più scuse".