Baby gang a Civitanova, oggi il tavolo con il prefetto. Il sindaco: “Facciamo prevenzione”

Guerriglia in corso Dalmazia, il sindaco: "È stato un episodio increscioso, il disagio giovanile va affrontato"

Il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica

Il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica

Civitanova, 23 marzo 2023 – Di baby gang e dintorni si parlerà questa mattina a Macerata, intorno ad un tavolo di lavoro convocato dal prefetto. Sabato una guerriglia urbana ha messo sottosopra corso Dalmazia con protagonisti adolescenti appartenenti a due baby gang, in fuga dopo essersele date in mezzo alla strada. L’episodio di violenza giovanile ha riproposto con forza il problema non solo della sicurezza ma anche delle ragioni di un comportamento borderline che sempre più di frequente coinvolge anche minorenni.

Sindaco Ciarapiac, c’è da preoccuparsi seriamente. Civitanova città violenta?

"Civitanova città attrattiva e molto vitale, ove forte è il movimento quotidiano e in particolare nei weekend, e dove possono verificarsi anche fatti spiacevoli come quello della settimana scorsa. E’ stato un episodio increscioso, del quale ho parlato con le forze dell’ordine e con il prefetto. Il fenomeno non va preso sotto gamba né è sufficiente mettere in atto solo azioni repressive che pure sono necessarie. Dall’episodio dell’altro pomeriggio emerge forte la presenza di un disagio giovanile che va affrontato non solo reprimendo anche con un’opera di prevenzione".

E l’amministrazione lo fa?

"Lo fa in modo serio e in sinergia con le associazioni del volontariato che operano nel sociale. Ne abbiamo discusso e continuiamo a farlo. Il disagio giovanile è una realtà e va affrontato alla radice e con gli strumenti giusti. Verso questa direzione ci stiamo muovendo e da oggi. In merito a questa battaglia, inoltre, non posso non spezzare una lancia a favore di Andrea Foglia che in coordinamento con tutte le associazioni, si sta impegnando sul fronte. Baby gang, droghe, consumo eccessivo di sostanze alcoliche, bullismo, sono questi i temi da affrontare e da approfondire. Temi complessi, non è facile dare una risposta ed è pure importante che le famiglie si sentano in questo coinvolte. Insieme alle associazioni di volontariato, anche le parrocchie sono impegnate nell’ approfondimento del problema e nella ricerca delle soluzioni. Il disagio giovanile è spesso generato dalla mancanza dei valori e anche da un disagio diffuso. Un discorso complesso – aggiunge il sindaco – che va ben oltre il semplice discorso di intervenire per garantire la sicurezza, che pure è indispensabile. Un discorso, però – conclude – che non può limitarsi alla sola azione da parte delle forze dell’ordine, che stanno facendo tutto quanto è nelle loro possibilità, esso va affrontato alla radice, in via preventiva".