"Bagnini part-time, così si godono l’estate"

La Cooperativa Cluana Nantes fa il pieno di giovani guarda-spiagge: lavorano quattro ore al giorno, ci siamo messi nei panni dei giovani

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di Ennio Ercoli

"Se il settore turistico-balneare italiano – quest’anno in particolare – ha lamentato difficoltà nel reclutare personale per la stagione, per quanto ci riguarda, come Cooperativa Cluana Nantes, abbiamo risolto il problema mettendoci nei panni dei ragazzi. Così tutti i nostri bagnini svolgono solo lavoro part-time (quattro ore giornaliere). Flessibilità oraria, carta vincente. Risultato:nessuno si stanca e tutti arrivano tranquillamente a fine stagione. Ragazzei hanno anche il tempo di godersi l’estate. Tre decenni di esperienza con la gioventù ci hanno insegnato molto". Lo ha detto, visibilmente soddisfatto Giuseppe Vaccina, presidente della "Cluana", fondata nel 1989. "Siamo attivi dall’inizio stagione con ben 65 postazioni e circa 140 dipendenti nei quattro distretti di Civitanova, Porto Sant’Elpidio, Porto Potenza e Porto Recanati. In pratica in ogni nostra postazione vi sono 2 bagnini, che si alternano e, all’occorrenza, possono sostituirsi reciprocamente per svolgere esami (molti sono studenti) e fronteggiare impegni familiari. Siamo al riparo da imprevisti. Del resto – sorride Vaccina – non ci sono più i bagnini di una volta. Il sottoscritto lavorava in maniera continuata anche più di 10 ore al dì. Oggi impensabile"

La retribuzione dei ragazzi a quanto ammonta?

"Lo stipendio non è affatto male: poco più di 800 euro mensili".

"Cluana Nantes" ha messo in campo anche una sorta di vivaio come le squadre di calcio. Come funziona?

"Da diverse stagioni i nostri esperti istruttori coinvolgono i più giovani in attività ludiche e formative, con le stesse attrezzature dei bagnini. È nata così "Junior Lifeguards": attività gratuita, riservata a ragazzie tra i 12-16 anni. Tre allenamenti a settimana da giugno ad agosto: attività motoria in mare, lezioni di sicurezza balneare, primo soccorso e tutela ambientale".

E anche i ragazzi si divertono.

"I ’piccoli bagnini’ si sentono coinvolti in qualcosa riservato ai fratelli maggiori. Stando al mare imparano cose "da grandi". Fanno già parte di un gruppo che batte con un cuore solo. Coltiviamo in casa le future leve di bagnini, necessarie per il ricambio generazionale. Infine è stata avviata la collaborazione con la Società Nazionale Salvamento in Umbria. Ai ragazzi, dopo il corso da bagnino, viene rilasciato il "brevetto" per svolgere attività in piscina. In primavera gli stessi interessati vengono coinvolti in attività nautiche a Civitanova: voga con i pattini di salvataggio, utilizzo di tavole da soccorso Sup (Stand up padle) e nuoto in mare aperto con le mute. Svolgiamo anche lezioni pratiche sulle arti marinaresche e teoriche sulla meteorologia, nonché Ordinanze sicurezza della Capitaneria di Porto, con cui i ragazzi devono sostenere l’esame finale".