"Bandi ristretti a pochi cittadini Non tutti possono accedervi"

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Secondo il gruppo di opposizione Centrodestra Unito, formato dai consiglieri Rosalba Ubaldi e Angelica Sabbatini (nella foto), i 112mila euro stanziati dal Comune di Porto Recanati per aiutare famiglie e imprese a far fronte ai rincari energetici non sarebbero sufficienti. "Finalmente è venuta a galla la verità: a questi bandi possono accedere solo le famiglie e le imprese che possono dimostrare di avere difficoltà conseguenti il Covid – scrive Centrodestra Unito in una nota –. Facciamo qualche esempio: la categoria dei pensionati non può accedere ai bandi, perché il Covid non ha cambiato il loro potere economico e hanno continuato a percepire le loro pensioni, ma sicuramente oggi si trovano in difficoltà a pagare le bollette. Stessa cosa per tutti quei cittadini e quelle attività la cui difficoltà di far fronte alle bollette non ha legami con la pandemia. Oggi però non è più sufficiente. Pensiamo a quei nuclei familiari a basso reddito che vivono di un solo stipendio. Il sindaco Michelini ci fa intendere che sono soldi per aiutare a pagare le bollette di famiglie e imprese, ma in realtà molti non possono accedere al bando". Oltre a ciò, il gruppo di minoranza sottolinea che quei soldi "non provengono da risparmi sul bilancio comunale ma dal fondone ministeriale Covid, arrivato in Comune nel 2020, praticamente prima ancora che arrivasse Michelini – aggiunge Centrodestra Unito –. Facciamo notare che, con l’ultimo Consiglio comunale, la maggioranza ha incrementato i capitoli di cultura-turismo e commercio di circa 83mila euro. Se i fondi per il caro bollette li avessero presi da quei capitoli, avrebbero potuto accedere molte più famiglie e imprese che attualmente. Da questi fondi, si sarebbe potuta anche ripetere l’iniziativa dei buoni shopping fatti nel novembre 2020. Una iniziativa risultata che fu utile alle famiglie".