"Benzina, cartelli dei prezzi irregolari"

La Finanza multa due distributori di carburante. Controlli continui contro eventuali manovre speculative

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di Paola Pagnanelli

Due distributori di carburante sanzionati, a Civitanova e Morrovalle. A fare i controlli sono stati i finanzieri della Compagnia di Civitanova e della Tenenza di Porto Recanati. Le verifiche riguardavano eventuali traffici illeciti in materia di accise, pratiche commerciali scorrette e manovre speculative sul ’caro carburanti’, a tutela dei consumatori e degli operatori onesti.

I finanzieri diretti dal capitano Tiziano Padua hanno condotto gli accertamenti a Morrovalle e Civitanova. In un distributore a Morrovalle è stata constatata una manovra distorsiva della concorrenza: i prezzi esposti con i cartelloni erano inferiori a quelli praticati alla pompa, in violazione a quanto previsto dal codice del consumo. Dalla consultazione del portale Osservaprezzi Carburanti, è emerso che il legale rappresentante dell’area di servizio non aveva comunicato al ministero dello Sviluppo economico, in due circostanze, i prezzi praticati per ogni tipo di carburante commercializzato. Si tratta di comunicazioni obbligatorie, in caso di aumento o comunque ogni 8 giorni, per aggiornare il sito internet che permette ai consumatori di vedere quanto costino benzina e diesel nei vari impianti.

Nei confronti dell’altro distributore controllato, a Civitanova, le fiamme gialle hanno rilevato la non corretta esposizione dei prezzi sui cartelloni: i prezzi del ’servito’ infatti non erano indicati con i differenziali applicati in aumento rispetto al self (ad esempio, +0,100 eurolitro), ma era indicato solo valore assoluto. Per entrambe le stazioni di servizio poi è stata riscontrata la non corretta esposizione dei cartelloni dei prezzi, che devono essere leggibili dalla strada. In un caso, erano tutti impostati sullo zero, nell’altro era impossibile vederli passando in auto. I due gestori sono stati segnalati alle autorità per l’irrogazione delle sanzioni amministrative, che possono arrivare a oltre18mila euro.

I controlli fatti dalla Tenenza di Porto Recanati invece non hanno fatto emergere anomalie. Il monitoraggio proseguirà ancora, alla luce degli aumenti che registra il settore. Oltre al rispetto delle regole in tema di trasparenza dei prezzi e la riduzione per effetto dei tagli alle accise disposti dal Governo, i controlli riguardano anche il corretto assolvimento degli obblighi impositivi, il regolare funzionamento dei sistemi di erogazione, la qualità del prodotto venduto.