Civitanova Marche, botte in strada: assessore difende l’amico

Francesco Caldaroni interviene in soccorso di un pescatore che se la doveva vedere con tre magrebini

Francesco Caldaroni era in un bar, ha visto l’amico in difficoltà ed è intervenuto

Francesco Caldaroni era in un bar, ha visto l’amico in difficoltà ed è intervenuto

Civitanova Marche, 22 ottobre 2021 - Difende un collega dall’aggressione di tre magrebini, l’assessore alla pesca e commercio, Francesco Caldaroni, coinvolto in una rissa in cui spunta pure un coltello. E’ successo ieri pomeriggio in pieno centro, intorno alle 17. Caldaroni era andato a prendere un caffè al New Bar, di viale Matteotti, un locale dove i pescatori si ritrovano ogni giorno.

"Ero arrivato da pochi secondi e stavo fermo davanti al bancone - racconta -. Ad un certo punto, mi sono girato e ho visto sul marciapiede davanti al bar tre stranieri che stavano dando addosso a un italiano che era, ovviamente, in difficoltà. Non ci ho pensato su nemmeno un attimo e mi sono lanciato subito fuori per aiutarlo e, a spintoni, li ho allontanati. Sono volate anche le botte".

L’assessore non è rimasto ferito. "Le abbiamo date e prese. L’altro ha ricevuto un colpo alla testa - dice ancora - ma non in modo grave. Io sono illeso". Il suo intervento ha spinto i tre ad allontanarsi, ma di lì poco si sono ripresentati, ma stavolta erano in cinque, presidiando il vicino vicolo Venere. "Uno di loro - continua Caldaroni - aveva un coltello in mano e si comportava in modo minaccioso. Gli ho ripetutamente consigliato di buttarlo a terra e, comunque, non lo ha usato. Poco dopo è arrivata una pattuglia della polizia e sono scappati via. Più tardi sono tornati in tre davanti sempre allo stesso bar, perché avevano lasciato una bicicletta che hanno così recuperato. Il motivo dall’aggressione? Non ne ho davvero idea, ma ho avuto la sensazione che loro fossero ubriachi".

Al momento nessuno degli stranieri è stato identificato dagli agenti e nessuno, né Caldaroni né il pescatore aggredito, un civitanovese, ha sporto denuncia, senza la quale l’episodio finirà per non avere alcun seguito giudiziario. "E’ diventato insopportabile - commenta l’assessore alla pesca e commercio Caldaroni - dover subire l’arroganza dei delinquenti e rendersi conto che spesso finiscono per passarla liscia".

l. c.