Caldaroni: "Siamo d’accordo con il progetto del molo sud"

L’assessore alla Pesca: "L’Eurobuilding ha aperto un contenzioso con noi su cui si pronuncerà il Tar"

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"L’amministrazione comunale è allineata sulle posizioni assunte al termine del vertice convocato dal comandante del Dipartimento Marittimo Ylenia Ritucci, e cioè condivide il progetto che prevede la destinazione di quattro bitte del molo sud alle grosse imbarcazioni da diporto". Questa la posizione dell’assessore alla Pesca e alle attività portuali Francesco Caldaroni (nella foto), che in occasione di quello stesso vertice ha rappresentato il Comune e il sindaco Fabrizio Ciarapica. Sì al progetto Hopafi del presidente Tiziano Giovannetti, quindi, fatte salve alcune condizioni che lo stesso amministratore tiene a puntualizzare: il nuovo moletto da realizzare dovrà essere fisso e non galleggiante. "Il sindaco non ha partecipato all’incontro della settimana scorsa perché non può presenziare tutte le iniziative che vengono assunte in città – puntualizza Caldaroni –, ma il sottoscritto, che per delega si occupa di quanto interessa le attività portuali, è in linea con le sue posizioni e con quelle della giunta. E a chi solleva obiezioni perché alla società Hopafi che ha presentato il progetto di riqualificazione e adattamento dell’area interessata all’attracco di panfili, senza ottenere risposta, il motivo è semplice: l’Eurobuilding, la società di Umberto Antonelli che ha presentato il cosiddetto "progetto Dubai", ha aperto un contenzioso contro il Comune per la mancata esposizione all’albo, sul quale il Tar si pronuncerà entro dicembre. E’ quindi inutile, oggi, dare il nulla osta al progetto Hopafi, alla vigilia dell’ordinanza del tribunale amministrativo di cui non si conosce il risultato, se esso sia favorevole o contrario". L’assessore Francesco Caldaroni, infine, tiene a puntualizzare: "L’amministrazione comunale e gli utilizzatori dell’area e delle strutture portuali non possono essere contrarie ad un progetto, quello presentato da Hopafi, che si assume tutte le spese di un intervento che non pregiudica le attività di pesca, così come non intacca quelle da diporto, prevede nuovi posti di lavoro e riqualifica, oltre al bacino portuale, anche le attività dei cantieri".

Giuliano Forani