Caos in piazza Conchiglia, cliente insulta due vigili

Proteste davanti a un locale per lo stop alla musica e arrivano i poliziotti: il ragazzo rischia il Daspo. Cognigni: "Fatto ignobile, si valutano sanzioni"

Musica, balli, assembramenti e scoppia il caos al borgo marinaro. In un sabato sera da sold out per la movida, in centro va in scena il pienone: fuori dai locali giovani e giovanissimi si radunano per il drink, consumato in piedi o sui tavolini all’esterno. Nel frattempo, la polizia locale è impegnata in diversi servizi, ma è in piazza Conchiglia che si segnalano le maggiori criticità. Qui, specie nella zona a ridosso di piazza XX Settembre, si concentra il maggior numero di teenager, complice anche la musica offerta dal locale vicino. Verso mezzanotte, arriva l’assessore alla sicurezza, Giuseppe Cognini, che insieme a due agenti di polizia locale fa un giro tra la folla, per assicurarsi che tutto fili per il verso giusto. Il nodo più critico è proprio la musica che, spiega Cognigni, "deve essere spenta dopo la mezzanotte". Così i titolari del locale sono invitati a rispettare le regole. Ma per gli avventori tutto ciò è un tentativo di guastare la festa e uno di loro, visibilmente alticcio, inizia a inveire contro gli agenti davanti a centinaia di ragazzi. Piazza Conchiglia ormai è un’arena, si crea un perimetro di curiosi e al centro il ragazzo, sulla trentina, ripete frasi sconnesse e spesso minacciose all’indirizzo dei due agenti, insultandoli e presentandosi come un soggetto potenzialmente pericoloso. Alla fine gli agenti si allontanano per evitare altri guai e allertano i poliziotti del commissariato, che identificano il ragazzo. Poi il party continua e il locale, "in barba a quanto chiesto dalla polizia locale, riaccende la musica". "Una pagine triste – dice Cognigni –: l’aggressione verbale ai nostri agenti è un fatto ignobile, che spero non accada mai più. Inoltre, un esercente ha deciso di non attenersi alle regole, perciò sono in corso gli accertamenti di polizia locale e commissariato. Ma i regolamenti parlano chiaro: si può fare musica solo fino a mezzanotte". Sul titolare del locale incombe l’ipotesi di una sanzione, mentre il giovanotto infervorato contro i vigili rischia di beccarsi un Daspo urbano. "Qualche errore da parte dei titolari è comprensibile – dice ancora Cognigni –, ma qui si è deciso volutamente di non rispettare le regole e non va bene. Per il futuro, insieme alla comandante Cammertoni, abbiamo deciso di contattare un professionista del suono, per assicurarci che gli impianti non superino i 55 decibel, come previsto dal regolamento". Infine, in via della Nave, nel tratto compreso tra via Duca degli Abruzzi e via Lauro Rossi, era in vigore l’ordinanza che poneva il divieto di transito dei pedoni, al fine di evitare il fenomeno degli adolescenti chiassosi. E qui, per il secondo giorno di fila, era impegnata un’altra pattuglia della polizia locale.

Francesco Rossetti