Capi contraffatti e cosmetici pericolosi: il blitz

La Guardia di finanza sequestra 92 articoli sul mercato, tra vestiti e prodotti per l’igiene personale: denunciati i tre responsabili

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Prodotti cosmetici con sostanze molto pericolose per la salute e capi di abbigliamento contraffatti sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Civitanova. Tre interventi sono stati messi in atto dai finanzieri, che hanno denunciato i tre responsabili. Le fiamme gialle civitanovesi hanno eseguito nei giorni scorsi diversi interventi ispettivi nei confronti di una serie di negozi. In tale contesto, hanno rilevato che nei locali commerciali di un grande magazzino cinese erano esposti in vendita numerosi cosmetici. È però emerso che quei prodotti contenevano il butilfenil metilpropionale, una fragranza pericolosa per la salute umana, meglio nota con il nome commerciale di "Lilial", annoverata dalla normativa comunitaria di settore tra le sostanze Cmr, acronimo che sta per cancerogene, mutagene o reprotossiche, cioè capaci di avere un’influenza negativa sulla capacità di uomini e donne di riprodursi e di alterare lo sviluppo del bambino durante la gestazione e dopo la nascita. L’utilizzo di questa sostanza è vietato dal primo marzo 2022. Nel dettaglio i militari hanno sottoposto a sequestro probatorio otto confezioni di crema per smagliature, 46 confezioni di lacca e schiuma per capelli e nove profumi, denunciando il legale rappresentante della società titolare del negozio – un 23enne di origini cinesi – alla procura competente. Nel corso di altre attività ispettive in due esercizi commerciali, i finanzieri hanno invece messo sotto sequestro 29 capi di abbigliamento recanti i marchi Nike, Gucci, Fendi, Dior e Chanel, risultati contraffatti ovvero imitati in modo ingannevole, denunciando, anche in questo caso, i due responsabili alla procura. I controlli sono avvenuti nell’ambito di una generalizzata intensificazione dei servizi lungo il tratto costiero maceratese, al fine di contrastare ogni forma di abusivismo e la commercializzazione di merci contraffatte o insicure per la salute dei consumatori. Le operazioni di servizio svolte si inseriscono nel più ampio dispositivo di salvaguardia della sicurezza dei cittadini e dell’economia legale.