Carassai: "Tassa sul cappotto termico esempio di equità"

"La tassa sul cappotto termico rappresenta una questione di equità nei confronti di tutti i cittadini". L’assessore ai Lavori pubblici Ermanno Carassai replica al gruppo consiliare del Partito democratico che aveva chiesto all’amministrazione di ritirare la delibera con cui ha deciso di far pagare l’occupazione del suolo pubblico ai proprietari di case in cui è stato effettuato un intervento di efficientamento energetico attraverso l’apposizione di pannelli isolanti, il cosiddetto cappotto termico. La risposta di Carassai esclude dunque un passo indietro. La delibera votata il 24 novembre resta e dovranno pagare la Tosap quei cittadini che hanno effettuato i lavori edili e pagare in anticipo la somma derivante dal calcolo della tariffa sulla porzione di superficie pubblica occupata per tutta la durata del periodo di tempo concesso. Carassai, nel difendere il provvedimento, accusa il Dem Francesco Micucci "di disconoscere per convenienza, l’atto deliberativo numero 67 del 2013 che aveva per oggetto l’occupazione del suolo pubblico del cappotto per la coibentazione termica di un edificio in via de Pinedo. All’epoca, in qualità di assessore, votò favorevolmente all’applicazione di una tassa di 50 euro al metro quadrato".