"Casello di Macerata, Onda Verde persevera nell’errore"

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Ancora l’uscita del casello autostradale al centro della cronaca: ’Onda Verde-Viaggiare informati’, infatti, continua a segnalarlo come “uscita Macerata“ quando così non è. Il contenzioso ci riporta ai primi anni 2000 quando si parlò a lungo di questa ’disinformazione’, ma è stato superato a seguito delle ripetute segnalazioni ed anche di episodi sotto qualche aspetto paradossali. La Società Autostrade ha provveduto a correggere la segnaletica, posponendo il nome Macerata a quello di Civitanova. Chi esce pertanto oggi dal casello di via Einaudi si trova a Civitanova e non Macerata. Per tutti tranne che per ’Onda Verde-Viaggiare informati’, che nel suo bollettino quotidiano continua ad ignorare che uscendo da quel casello si approda a Civitanova e per raggiungere Macerata ci vogliono ancora una ventina di chilometri.

A segnalare l’ anomalia è Roberto Castanò, civitanovese sempre attento a quel che succede intorno. Per lui è paradossale che a perseverare nell’errore sia proprio un servizio che ha il compito di dare informazioni corrette a chi viaggia. "Non è per un motivo di campanile o di prestigio - dice Castanò - ma di dare informazioni corrette su un’indicazione geografica del luogo al quale ci si riferisce e che in passato ha creato anche spiacevoli equivoci". Così infatti è stato quando, negli anni 2000 o giù di lì, il poeta Mario Luzi venne a ritirare il Premio Poesia indetto dal Comune di Civitanova e al teatro Annibal Caro, salutò e ringraziò la città di Macerata per tale conferimento; o quando quella famiglia inglese, in un italiano stenterello, chiese al casellante quanti chilometri ci fossero ancora per raggiungere Civitanova. Episodi curiosi, ma per Roberto Castanò anche fuorvianti e indicativi della superficialità con cui talora si opera.

Giuliano Forani