Cede il solaio: volo choc per un operaio

Il 38enne stava sostituendo un raffrescatore al calzaturificio Deni. Ricoverato in ospedale, indagini in corso

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di Paola Pagnanelli

Il tetto di un capannone ha ceduto sotto ai piedi di un operaio al lavoro: un volo di tre metri, che lo ha fatto finire in ospedale. È successo ieri mattina, intorno alle 11, al calzaturificio Deni di Montecosaro. La ditta aveva chiamato un tecnico per sostituire un vecchio raffrescatore con uno nuovo. Così ieri era arrivato P. P., un calabrese 38enne, lavoratore autonomo, per effettuare l’intervento. L’operaio è salito sul tetto dell’azienda, in via Assisi. Ma mentre stava lavorando, all’improvviso il solaio ha ceduto e si è aperta una voragine, che ha inghiottito il calabrese. L’uomo è finito a terra, tre metri più in basso. Subito dall’azienda sono stati chiamati i sanitari del 118. Il personale medico, dopo una primo esame fatto sul posto, viste le condizioni del 38enne hanno deciso di ricoverarlo all’ospedale di Civitanova, per accertamenti ulteriori. A quanto sembra l’uomo avrebbe riportato diverse fratture, ma non è in pericolo di vita. Malgrado l’altezza, per fortuna il volo non avrebbe causato conseguenze gravi su di lui, inoltre non c’era nessuno in quel momento nel punto in cui si è aperto il solaio, altrimenti l’esito finale avrebbe potuto essere molto più grave.

Come da prassi nei casi di infortunio, sul posto dal 118 è stato chiamato anche il personale del Servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Area Vasta 3. Gli ispettori Linda Lombardelli e Rossano Mei hanno fatto un sopralluogo a Montecosaro, ieri mattina, esaminando il luogo dell’infortunio e acquisendo tutti i documenti relativi a quell’intervento specifico; non ci sarebbero, a quanto sembra da una prima ricostruzione dei fatti, responsabilità in capo al calzaturificio, che si era rivolto a un lavoratore esterno per effettuare quella sostituzione, ma le indagini sono in corso per chiarire come siano andate le cose soprattutto dal punto di vista del rispetto delle norme di sicurezza e formazione per i lavoratori. Intanto l’area al di sotto del buco del tetto è stata interdetta al passaggio e alla permanenza, almeno fino a quando non sarà messa in sicurezza. A Montecosaro sono stati chiamati anche i vigili del fuoco, per recuperare alcuni effetti personali del calabrese che erano stati lasciati sopra al tetto dell’azienda.

Pochi giorni fa, un altro episodio analogo ha causato la morte di un operaio: in quel caso però l’uomo, dipendente della ditta, aveva fatto un volo di oltre 15 metri quando il solaio aveva ceduto sotto ai suoi piedi. La tragedia si è consumata alla Choncimer, un’azienda che produce concimi in località Rocchetta a San Severino. Il 54enne, padre di quattro figli, era salito sul tetto del capannone per pulire l’impianto fotovoltaico, ma mentre era lì sopra, avrebbe messo un piede su una porzione di copertura in plexiglass: il materiale avrebbe ceduto e lui è caduto di sotto. Il volo, di circa 15 metri, non gli ha lasciato scampo.