"Centro per i giovani all’Hotel House nel segno dell’integrazione"

Il sindaco Michelini: "Un modo per aumentare l’apertura al dialogo"

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"Pensiamo che solo limitando la dispersione scolastica e coadiuvando i giovani nell’attività scolastica giornaliera si potrà creare e consolidare una comunità straniera consapevole. Dalla consapevolezza nasce, poi, l’integrazione". È quanto sostiene Andrea Michelini, sindaco di Porto Recanati. "Da qui – spiega – deriva l’attività svolta nelle casette Sae come estensione della ludoteca ’La tenda’, dove la cooperativa ’Il Faro’ assiste i ragazzi nel doposcuola. Questa iniziativa è stata avviata a dicembre 2021 e proseguirà nell’anno. Di pari passo è l’idea di creare un Centro di aggregazione giovanile (Cag) nei pressi dell’Hotel House, il cui scopo è creare un centro culturale dove i giovani possano esprimersi, apprendere, formarsi e soprattutto permettere la frequentazione a chi ha più difficoltà nello spostarsi".

Per il sindaco ci sono altri aspetti positivi. "Avere un Cag nei pressi del palazzone aumenta la fiducia dei genitori verso gli operatori e alimenta un’ulteriore apertura al dialogo. Un esempio calzante è la ludoteca che si svolge nelle sale della biblioteca comunale. Quest’ultima nasceva nella struttura comunale dell’House e per esigenze tecniche e poi le è stata poi assegnata una diversa ubicazione. Gli operatori della ludoteca La tenda, una volta consolidatasi nella realtà del palazzone, sono riusciti a creare un rapporto di fiducia con i genitori che ora si mantiene fisso e stabile. Il centro trasferito nella Biblioteca A. Moroni rappresenta ora un motore integrativo molto potente in quanto la frequentazione non è più limitata ai giovani dell’Hotel House bensì alla cittadinanza ed è auspicabile un aumento della partecipazione una volta venute meno le restrizioni per la pandemia". Ci vuole tempo per l’integrazione e la coesione sociale. "La divisione, che si perpetua da decenni, non è sanabile in pochi mesi ma – conclude Michelini – attraverso un programma costante di formazione dei giovani: solo investendo sui giovani, sui loro percorsi formativi e lavorativi si può dare una vera spinta all’integrazione. Insistere nella polemica della ghettizzazione, com’è accaduto nei social nei giorni scorsi e anche in Consiglio comunale, non è soltanto sterile ma ridondante e demagogico. Manca di una base fondamentale, il confronto con i giovani dell’Hotel House e dintorni".