Ciclovia zona nord, ok al progetto definitivo

La riqualificazione del tratto di 450 metri andrà dallo chalet ’La Lampara’ all’Ippocampo e costerà 391mila euro: verrà realizzato un parco

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di Giuliano Forani

L’aumento notevole del costo dell’acciaio, non solo ha determinato il raddoppio dei costi del ponte ciclopedonale sul Chienti (da 2 a 4 milioni di euro) ma anche di quelli del ponte sul Caronte, infrastruttura indispensabile per dare continuità alla ciclabile litoranea in direzione nord. I costi stimati erano di 300mila euro, ma non s’erano fatti i conti con gli imprevisti che li hanno più che raddoppiati. Da qui, come informa l’assessore Ermanno Carassai, la richiesta del comune alla Regione di poter dirottare quei fondi su altri interventi legati alla ciclopedonale, in attesa di ulteriori finanziamenti per lo scavalcamento del Caronte. Parte dei 300mila euro, quindi, saranno utilizzati per riqualificare il tratto ciclabile che va dallo chalet ’La Lampara’ all’Ippocampo (circa 450 metri), dove sarà realizzato anche un piccolo parco. La parte restante dei 391mila totali utili per il nuovo tratto sarà invece finanziata dalla Regione per il 75%. Il progetto definitivo-esecutivo dell’opera è stato approvato alcuni giorni fa e l’intervento andrà di fatto a completare l’intero tratto litoraneo di ciclabile urbana, dal Caronte fino a zona stadio, in funzione della ciclovia Adriatica Trieste-Santa Maria di Leuca. Da sottolineare, poi, che il tratto compreso tra la ciclabile da ’Alhoa beach’ a Ippocampo è stato già progettato e i lavori dovrebbero essere presto appaltati. Quanto al ponte sul Caronte l’amministrazione è in attesa dell’integrazione degli stanziamenti preventivamente stabiliti e poi ritenuti insufficienti per poter procedere. Esso, conferma l’assessore Carassai, sarà in acciaio, con alcune modifiche che verranno però apportate al tragitto, dopo lo scavalcamento del torrente. Il percorso, infatti, non si innesterà sulla SS16 all’altezza dell’ex liceo, come inizialmente era stato previsto, ma proseguirà verso nord, fino allo chalet "da Santina", per poi convergere sulla statale attraverso il pontile ferroviario da adattare, ovviamente, alla nuova funzione ciclabile. "Un discorso che a livello progettuale sarà affrontato a breve. Procederemo alla riqualificazione sulla base degli accordi con la Regione – puntualizza Carassai –. Le difficoltà sembrano ormai superate, aspettiamo i nuovi finanziamenti e intanto procediamo con l’appalto per avviare il progetto di recente deliberato". "Come amministrazione – dice invece il sindaco Fabrizio Ciarapica – continueremo a lavorare sulla cultura della mobilità e questo progetto è il segno evidente di come la sinergia di più enti verso un unico obiettivo possa permetterci di raggiungere dei grandi risultati".