"Bimba legata sul balcone". Sfonda la porta e picchia i familiari, ma era una bufala

Civitanova, caos in via Buozzi per un falso allarme: 30enne fa irruzione in casa per salvare la piccola

I carabinieri in via Buozzi (foto Federico De Marco)

I carabinieri in via Buozzi (foto Federico De Marco)

Civitanova (Macerata), 25 ottobre 2017 – Da sola fuori sul balcone, scalza, chiuse le finestre: un passante la vede, pensa sia in difficoltà e dà l’allarme. Un civitanovese, trentenne, noto alle forze dell’ordine, ascolta la storia e decide di intervenire.

Sfonda due porte per entrare nell’appartamento, prende a spintoni e calci tutti familiari, poi sfonda la finestra e porta la bambina, a suo dire, in salvo. E infine, come premio, le regala un barattolino di cioccolata. Un pandemonio a mezzogiorno in via Buozzi, di fronte al cinema Rossini, nell’appartamento di una famiglia originaria del Bangladesh, con due figlie, entrambi minorenni. La più piccola era sul balcone ed è lei che ha attirato l’attenzione del passante, che poi ha dato l’allarme. Credeva fosse stata lasciata all’esterno legata con una catena, ma l’intervento dei carabinieri ha poi appurato che la bimba era semplicemente seduta fuori dal balcone. Lei e la sorella, insieme alla mamma, sono state portate in caserma e saranno ascoltate.

In caserma è stato portato anche il civitanovese che ha sfasciato la loro casa.