"Colpa del Covid, ma vinceremo e finalmente ci sarà il voto"

La possiamo definire la "maledizione" di zona Ceccotti, l’area strategica per lo sviluppo della città, di cui si parla da quarant’anni senza mai pervenire ad una soluzione. Saltata l’adozione anche lunedì, in una seconda convocazione del Consiglio comunale, di nuovo mancanza del numero legale. I precedenti sono ben noti. La prima adozione avvenne con il sindaco Mobili ma il suo successore, Corvatta, la cancellò per proporre un progetto diverso, a sua volta cancellato da Ciarapica ad inizio del mandato. Bisognerà quindi attendere e, magari, sperare che anche per il prossimo Piano non si aspetti l’ultima seduta per l’approvazione. Fausto Troiani è l’assessore all’Urbanistica che ha lavorato sul progetto. Non c’è volontà di arrivare ad una conclusione? "Non è così, la volontà c’è e il Piano era pronto per l’adozione - dice -. E’ venuto a mancare, però, il numero legale perché il Covid ha colpito ancora. Se ne parlerà alla prossima legislatura nella certezza che sarà ancora il centrodestra a gestire la materia". Il Piano Ceccotti non è mica una questione di parte, esso riguarda tutta la città. "E’ vero, ma anche il cavalcavia era di tutta la città e tanti altri progetti sono saltati senza reali motivi. Io ho fatto quello che dovevo fare, la pratica era pronta e bastava andare in Consiglio per votarla. Personalmente ci tenevo a mettere la firma su un discorso di cui si parla da decenni". Ma è stato proprio il Covid? "Sì, ogni illazione è finalizzata solo a strategia elettorale".

Giuliano Forani