Civitanova, consigliere fa la spesa senza mascherina. E' polemica

Bufera su Monia Rossi, litiga con gli addetti alla vigilanza e i poliziotti la invitano a uscire. Ma lei: "Il dispositivo mi provoca allergia"

Il consigliere comunale Monia Rossi

Il consigliere comunale Monia Rossi

Civitanova Marche, 31 luglio 2020 -  Entra senza mascherina nel centro commerciale Cuore Adriatico, ingaggia un duello verbale con gli addetti alla vigilanza e con i poliziotti del commissariato per affermare il suo diritto a non indossarla, ma si arrende davanti alla prospettiva di una salata sanzione per la violazione delle norme Covid. Protagonista Monia Rossi, consigliere comunale (Vince Civitanova) e la scena si è svolta domenica mattina al piano terra della struttura, davanti a diversi testimoni.

Il suo essere personaggio pubblico non ha fatto passare inosservato l’episodio che l’esponente consiliare in ogni caso conferma: "È vero, sono entrata e non avevo la mascherina. So benissimo che è obbligatoria e se mi sono impuntata non l’ho fatto per negare il rischio di contagio, ma per l’atteggiamento di chiusura che ha avuto l’addetto alla vigilanza nei confronti delle ragioni che gli ho esposto per spiegare i motivi della mia scelta".

Addetto che, però, non faceva altro che applicare la legge. "La legge non mi può vietare di acquistare in un negozio. Chiaro che facendolo vado incontro a una sanzione, ma non mi si può impedire di entrare, come invece è stato fatto".

Però queste sono le norme Covid e lei è un personaggio pubblico e quindi comprende che il comportamento è sotto gli occhi di tutti? "Lo capisco però voglio chiarire, e non per cercare giustificazioni, che non indossare la mascherina per me non è un comportamento legato a un rifiuto ideologico o alla negazione della pandemia. Più semplicemente questo dispositivo mi crea allergia e provoca starnuti, il che in un luogo pubblico peggiora perfino la situazione. Al vigilantes l’ho spiegato. Dopo di che sono consapevole che la mascherina è obbligatoria nei luoghi pubblici al chiuso, ma ho cercato di impostare il confronto su un piano che teneva in considerazione anche quello che la legge prevede sul fatto che non mi si può impedire di fare acquisti in una attività commerciale".

Poi è arrivata la polizia? "L’addetto alla vigilanza mi ha avvertito che avrebbe chiesto l’intervento del commissariato e sono rimasta fino a quando è arrivata la pattuglia. Anche con loro mi sono confrontata e ho cercato di spiegare i motivi. Mi hanno invitata a uscire e avvertita che se non lo avessi fatto avrebbero proceduto con l’identificazione e con la sanzione. Alla fine me ne sono andata, senza fare la spesa".