Consiglio, una poltrona per due Slitta la sentenza del Tar

Tra Centioni e Ruffini ballano due voti: il 6 dicembre si capirà a chi spetta il posto

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Slitta al 6 dicembre la sentenza del Tar su chi abbia diritto al posto in consiglio comunale tra Maria Luce Centioni e Andrea Ruffini, divisi da appena due voti. A rivolgersi al tribunale amministrativo è stato prima Ruffini, candidato con Fratelli d’Italia a sostegno del candidato sindaco Fabrizio Ciarapica: il civitanovese aveva avuto 88 voti di preferenza (e 2.203 cifra individuale), e si era collocato al settimo posto. Prima di lui era arrivata Centioni, che nella sua stessa lista con 90 preferenze (e 2.205 di cifra individuale) si era piazzata sesta. Dopo le nomine di Francesco Caldaroni e Barbara Capponi come assessori, Maria Luce Centioni era stata ripescata guadagnando così il posto in consiglio comunale, mentre Ruffini era rimasto fuori. Oltre a Ruffini, però, anche Centioni si è rivolta al Tar, segnalando il mancato conteggio di una scheda a suo favore nella circoscrizione numero 9. Nei giorni scorsi, i giudici hanno esaminato la questione rilevando però che agli atti ci sono solo le tabelle di scrutinio (con il frontespizio rosso) della sezione 9, mentre non sono state depositate quelle con il frontespizio nero. Per ricostruire bene le preferenze si è ritenuto allora che servisse questo ulteriore documento, per questo il Tar ha chiesto alla prefettura di provvedere, con la garanzia del contraddittorio fra le parti, a cercare la tabella mancante. Il tribunale ha dato venti giorni di tempo per inviare il verbale di questa attività di ricerca, con il relativo esito. Se ne riparlerà nella prossima udienza, fissata a martedì 6 dicembre, quando i giudici stabiliranno le preferenze esatte dei due candidati e dunque chi abbia diritto a sedere in consiglio. Ruffini è assistito dagli avvocati Maria Grazia Barbabella e Carlo Nunzio Sforza, Centioni dall’avvocato Stefano Filippetti. Il Comune e l’ufficio elettorale non si sono costituiti in giudizio.

p. p.