Coronavirus Civitanova, assembramenti sul lungomare. "Serve il buonsenso"

Il questore: non possiamo mettere un agente a ogni angolo, confidiamo nella responsabilità del singolo

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Civitanova Marche (Macerata), 11 agosto 2020 - Risse, assembramenti, contagi che aumentano e che non fanno più paura, allarmi e raccomandazioni; e il virus che arretra, sì, ma non sparisce del tutto come si era sperato, neanche dinanzi al caldo inesorabile di questi giorni. È storia di oggi, il passato in molti purtroppo lo mandano in archivio anche se è fresco il ricordo dei tanti morti, delle paure, le sofferenze, gli ospedali che quasi si trovano costretti a ignorare gli altri malati per potersi dedicare soltanto ai casi Covid. Pur nella spensieratezza che l’estate festaiola impone, il problema è serio, i rimedi non possono essere solo di tipo tecnico o sanzionatorio ma serve la presa di coscienza della gente, giovani e non solo. La pensa così anche il questore Antonio Pignataro.

"Noi ci siamo concertati e continuiamo a farlo con tutti – spiega il questore –, polizia, carabinieri, sindaci, altre forze di polizia. Il prefetto ha particolarmente a cuore il problema, ha fatto diverse riunioni e dà continue sollecitazioni a livello politico. Ognuno fa la sua parte – aggiunge – ma non è possibile marcare strette le persone né possiamo mettere un agente in ogni angolo di strada".

Sul fatto se sia possibile ipotizzare un’opera di prevenzione seria e rigorosa, "l’opera di prevenzione può farla solo il buon senso di ognuno – dice Pignataro –. Certamente non mancano interventi di sensibilizzazione diretti in tutte le direzioni, bisogna acquisire maggiore consapevolezza dei rischi che si corrono e che sono rischi molto seri". La campana, in buona sostanza, suona per tutti. Le regole ci sono, bisogna rispettarle; anche gli strumenti sono disponibili e bisogna farne uso.

Serve più attenzione. Il sindaco Ciarapica conferma tutte le attenzioni da parte del Comune, confidando che il resto lo mettano i cittadini, rispettando le norme in materia "per il bene di tutti, anche di se stessi".

"Stiamo attuando un’opera di monitoraggio costante e serio su tutto il territorio – dice Ciarapica –. Nei fine settimana, abbiamo attivato un servizio di polizia municipale fino alle 3 del mattino e molti sono anche i controlli sulle attività commerciali, con l’obiettivo di verificare se i gestori rispettano le norme e pretendono che altrettanto facciano i clienti, se indossano le mascherine, se ci sono disinfettanti e altro. Certo – aggiunge Ciarapica – il problema principale è il distanziamento. Difficile controllare tutto, si fa quel che si può".

Ciarapica ricorda ancora la vecchia filosofia che anima le attenzioni della sua giunta. "L’obiettivo – dice è salvaguardare la salute ma anche non penalizzare le attività e l’occupazione, in questo confidiamo anche nell’opera persuasiva dei gestori e nel buon senso di tutti". Per quanto riguarda infine le iniziative pubbliche, i controlli sono assoluti e rispettosi. "Ogni spettacolo al varco, tra sanificazioni e altro, costa circa 2mila euro a serata, di più non è possibile fare".

Anche da lui, infine, un appello come quello fatto dal questore Pignataro: "Non debbono essere solo le autorità a tutelare il rispetto delle regole e la tutela della salute, tutti si debbono sensibilizzare. Per il bene, appunto, di tutti".