Coronavirus Civitanova, infermiera ricoverata in terapia intensiva

Infettata dal virus un’operatrice di 39 anni del pronto soccorso di Civitanova. Positivi anche tre dottori del reparto di medicina

Un’infermiera del pronto soccorso di Civitanova ha contratto il virus (archivio)

Un’infermiera del pronto soccorso di Civitanova ha contratto il virus (archivio)

Civitanova, 21 marzo 2020 - È ricoverata da ventiquattro ore nel reparto di terapia intensiva del Covid Hospital di Civitanova, intubata, una infermiera che presta servizio nel pronto soccorso della struttura ospedaliera civitanovese. L’operatrice sanitaria ha 39 anni ed è stata prelevata a casa dal 118, qualche giorno fa, quando si è sentita male e ha accusato delle gravi difficoltà respiratorie, ma nella giornata di ieri i suoi parametri erano in miglioramento.

Nel reparto di medicina di Civitanova sono invece tre i medici risultati positivi al coronavirus, tutti messi tutti in quarantena, e sono stati eseguiti i tamponi al personale e ai pazienti che sono entrati in contatto con loro, per misurare l’eventuale trasmissione del contagio del virus. È uno dei momenti psicologicamente più difficili per gli operatori dell’ospedale di Civitanova, trasformato in presidio Covid e dove si lavora consapevoli che il rischio zero non esiste.

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Anche nella clinica privata Villa dei Pini di Civitanova, che ha accolto non Covid e pazienti (12) classificati Covid 19, è risultato positivo e dovrà restare in quarantena fino al 30 marzo l’oncologo David Mariani. Il personale sanitario a Civitanova, come in altre città, sta in questi giorni pagando un prezzo alto alla battaglia contro il Covid-19, e in tutta Italia si contano migliaia di medici e infermieri anche contagiati. In questi giorni, si sta ponendo anche il problema dei pazienti non infetti trasferiti in ospedali non Covid e che si sono poi rivelati affetti da coronavirus, uno scenario con il quale si sta confrontando la casa di cura privata Villa dei Pini, dove una mezza dozzina di persone sono state messe in quarantena, mentre la curva dei numeri che raccontano l’andamento giornaliero dei casi positivi ancora non accenna a scendere in tutta la regione, come d’altronde nel resto del Paese.

A Civitanova, secondo i dati sui contagi diffusi nella serata di ieri dalla Regione Marche, i contagiati sono 26, cinque in più del giorno precedente, e il reparto di terapia intensiva del Covid Hospital costiero è quasi al limite, così come la disponibilità di posti letto degli altri reparti, che si sta ormai saturando. La città di Civitanova è seconda in provincia per numero di positivi dopo il caso di Cingoli con la casa di riposo (45), mentre Macerata ne conta 22, e anch’essa accusa un incremento di cinque persone affette da coronavirus nell’arco di sole ventiquattro ore. A Recanati sono 19 i contagiati, 14 a Treia e 10 a Porto Recanati. Più grave, tuttavia è la situazione nel nord delle Marche, in particolare nella provincia di Pesaro. A Pesaro gli infettati sono 497, a Fano 185 e 149 ad Ancona, il capoluogo della regione. Nel Piceno, invece, se ne contano 51 a Fermo, 20 a Porto Sant’Elpidio e pure 23 ad Ascoli.