Coronavirus Civitanova, padre muore il giorno dopo della figlia

Sospetto Covid: doppia tragedia a Civitanova e Recanati

Emergenza Coronavirus, nel riquadro Anna Maria Tanoni, 67 anni

Emergenza Coronavirus, nel riquadro Anna Maria Tanoni, 67 anni

Coivitanova, 27 marzo 2020 - Dramma nel dramma al tempo del coronavirus, padre e figlia muoiono nel giro di 24 ore. Una doppia tragedia quella che ha colpito la famiglia Tanoni. Sabato mattina, al cimitero di Civitanova Alta, si svolgeranno i funerali di Anna Maria Tanoni, di 67 anni, morta in casa martedì scorso. Ventiquattro ore dopo l’ha seguita il padre Luigi, che di anni ne aveva 97 anni e che viveva a Recanati. Anna Maria lavorava nel negozio di articoli religiosi vicino al santuario di San Marone. Il 24 marzo, alle 18, si è sentita male ed è deceduta in casa sua.

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Un sospetto caso di coronavirus il suo, quindi è stata trasportata dal 118 al Covid Hospital e sottoposta ad autopsia, ieri mattina, per chiarire le cause del decesso. L’accertamento diagnostico, eseguito dal dottor Antonio Tombolini, ha riscontrato gravi problemi polmonari. Alla donna è stato eseguito anche il test del tampone e si è in attesa del risultato. Mercoledì, appena un giorno dopo la sua morte, a Recanati si è spento in casa il babbo, Luigi Tanoni, molto anziano, e il suo funerale al cimitero cittadino è stato celebrato ieri pomeriggio. Anna Maria lascia il marito Enzo Biagiola e il figlio Lorenzo, che in 24 ore ha perso la mamma e il nonno, e lascia anche il fratello Angelo che invece ha dovuto dire addio alla sorella e al padre. Chi l’ha conosciuta la ricorda come "una donna capace di grande dolcezza, comprensione e coraggio". Una tragedia familiare, segnata da crepacuore e malattia, in giorni strazianti per tante persone.  

Ma non è l’unico dramma che ha scosso Civitanova ieri. Nel pomeriggio è morto Claudio Bossoletti, di 89 anni e con lui sale a otto il triste conto delle vittime Covid in città. Aveva seri problemi di salute e in particolare una polmonite. L’aver contratto il coronavirus ha fatto precipitare la situazione. È deceduto nella clinica di Villa dei Pini. Viveva in via Regina Margherita. Tre anni fa era stato protagonista delle cronache cittadine, quando scomparve il pomeriggio prima della cena della vigila del Natale del 2017, facendo scattare le ricerche in tutta la città. Rimase chiuso – per il cattivo funzionamento della porta di accesso – in uno dei bagni pubblici del lungomare nord dentro il quale si era riparato perché aveva accusato un malore durante una passeggiata. La serratura rimase però incastrata, Bossoletti non riuscì più ad uscire a lì e fu costretto a passare una nottata intera all’addiaccio, nel freddo di dicembre. Venne trovato il giorno dopo, da persone che si erano unite alle ricerche. Era provato Bossoletti, ma riuscì a cavarsela. Stavolta invece non ce l’ha fatta. Nel tragico bollettino di ieri, infine, va segnalata la morte all’ospedale di Civitanova di una 79enne di Macerata.