Corteo antifascista, slogan e fumogeni: "Non dimentichiamo"

Libro su donna Rachele, città blindata

Il corteo

Il corteo

Civitanova, 3 dicembre 2017 - Uno striscione con la scritta «Noi non dimentichiamo» ha aperto il corteo antifascista che ha sfilato lungo le vie del centro, cantando «Bella Ciao», ieri pomeriggio dalle 18 alle 19.30, dopo il presidio organizzato dall’Anpi e dalla Rete antifascista civitanovese davanti al monumento alla Resistenza, in piazza Gramsci. Lo slogan, che ha fatto da apripista a un centinaio di partecipanti, è stato la risposta alla frase che ha fatto da detonatore alla protesta, quel «per non dimenticare» che associazioni culturali vicine al movimento di estrema destra Forza Nuova hanno usato per promuovere il libro su donna Rachele, scritto dalla nipote Edda Negri Mussolini e presentato ieri sera nella biblioteca comunale, per l’occasione blindata. Lorenzo Marconi, responsabile regionale dell’Anpi, Annita Pantanetti e Vito Mancino della sezione locale, hanno aperto con i loro interventi il raduno, che poi in corteo ha imboccato via Gorizia, fatto il giro della piazza, si è infilato in corso Garibaldi, ha svoltato in via Isonzo e poi in viale Vittorio Veneto, per concludere quindi il giro davanti alla vecchia pescheria. Traffico bloccato in centro, massiccia presenza delle forze dell’ordine con il supporto del reparto mobile di Senigallia per garantire anche un cordone di sicurezza intorno alla biblioteca comunale Zavatti. Nessun tafferuglio, ma tanti slogan antifascisti, poi fumogeni.

Sotto al Comune il coro scandisce «siamo tutti antifascisti», rivolto al sindaco Ciarapica. Pugni chiusi e «Bella Ciao», cantata in piazza XX Settembre. Davanti al corteo l’ex sindaco Tommaso Corvatta e l’ex assessore Cristiana Cecchetti, in mezzo i consiglieri comunali Pier Paolo Rossi e Mirella Franco, Amedio Regini di Città Verde, i ragazzi del Jolly Rogers. Al presidio presenti il consigliere comunale Stefano Ghio e Giovanna Capodarca di «Civitanoi». Prima dello sciogliete le righe Marco Coppari e Marconi hanno scandito le ragioni di una protesta «organizzata perché non accettiamo che siano dati spazi pubblici ai fascisti», in riferimento alla concessione della biblioteca da parte dell’Amministrazione comunale. Condanna poi dal Pd.

«Non per il libro in sé – dicono i Dem civitanovesi in una nota – ma per la gestione dell’evento da parte dell’associazione che sostiene Forza Nuova, che ha l’ardire di utilizzare la frase ‘per non dimenticare’ per fare apparire vittime i carnefici degli eccidi nazifascisti. Aderiamo al presidio che ci vede difensori e partecipi dei valori antifascisti della Costituzione».