Covid Hospital Civitanova, oggi i primi pazienti. "Coperti i turni di una settimana"

Il primario Corsi: "Mancano ancora medici e infermieri, aspettiamo gli anestesisti della Marina militare"

Un operatore ieri mattina all’interno del Fiera Hospital (foto De Marco)

Un operatore ieri mattina all’interno del Fiera Hospital (foto De Marco)

Civitanova Marche (Macerata), 26 ottobre 2020 - Si riparte: la riattivazione della Fiera Covid (foto) è prevista per oggi alle 14.30. Sarà aperto, per cominciare, il modulo da 14 posti per la terapia semi-intensiva e, appena servirà, sarà riattivato anche quello da 14 posti di terapia intensiva, è già tutto pronto. Mancano all’appello, però, medici (almeno una decina) e infermieri.

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"Ci siamo organizzati con l’Area Vasta 3 – sottolinea Daniela Corsi, appena nominata capo del dipartimento di emergenza Av3 –, dovrebbero arrivare dall’Inrca e da Torrette. Siamo speranzosi. Aspettiamo anche i medici anestesisti che dovrebbe mandarci la Marina militare. Al momento, siamo pronti con i turni di questa settimana, tutti coperti, per ora ci danno man forte i colleghi di Macerata". Si parte allora con i 14 posti letto di semi-intensiva e con i 14 di Rianimazione a disposizione da attivare all’occorrenza.

LEGGI ANCHE Covid Center, slitta l'apertura. "Manca il personale, ora si assuma" "È come avere una casa arredata, se ne abbiamo bisogno basta solo aprire la porta ed entriamo", spiega la Corsi. Al momento, è impossibile prevedere se questi numeri saranno sufficienti ad affrontare la seconda ondata, specifica il primario Corsi, ma un dato è certo: "Questa volta, rispetto alla prima, abbiamo a disposizione le Usca (unità speciali di continuità assistenziale) che vanno a domicilio e provvedono a far restare a casa chi non ha bisogno di cure ospedaliere, in questo modo si evita la saturazione degli ospedali. Ho conosciuto i ragazzi delle Usca, sono eccezionali. Prevedere che possa esserci un’esplosione ulteriore dei contagi è molto difficile, ma è tutto incerto. Le attività ordinarie continuano a essere garantite. L’organizzazione non è stata intaccata, le sedute operatorie si svolgono regolarmente e al pronto soccorso la parte Covid è isolata. Il paziente sospetto viene sottoposto a tampone e se positivo e lieve viene mandato a Malattie infettive a Macerata, se positivo e di gravità medio-alta invece viene mandato al Covid Hospital". La Corsi ha vissuto in prima persona la malattia, sa cosa significa lottare contro il virus. "Ora inizia una nuova avventura, la carica e la passione per il lavoro sono la mia forza. Mi impegnerò al massimo e nonostantante la stanchezza lo faranno anche la mia vice, Anna Monaco, e tutta l’equipe. Andiamo avvanti con fiducia". Ieri si è svolto un incontro tra la giunta Acquaroli e vertici sanitari, sulle misure da attuare nelle prossime ore. "Chiediamo ai medici di famiglia di affiancare quelli delle Usca – dice Filippo Saltamartini, assessore regionale alla Sanità –, puntiamo ad aumentare la platea per vaccini e test rapidi e ho dato direttive per creare una banca dati del plasma dei guariti". Oggi l’incontro della Regione con le rappresentanze di medici e farmacisti, domani con i sindacati. LEGGI ANCHE Terapia intensiva, Saltamartini "Troppi ritardi, siamo in sofferenza"