Covid, medico contagiato: non era vaccinato

Lavora al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova, scattano gli accertamenti dell’Area Vasta per verificare il motivo della mancata somministrazione

Vaccinazione (foto d’archivio)

Vaccinazione (foto d’archivio)

Civitanova, 20 luglio 2021 - Medico dell’ospedale di Civitanova contagiato dal Covid e non risulta vaccinato. Lavora nel reparto del pronto soccorso il sanitario che, a differenza della stragrande maggioranza dei suoi colleghi, non ha ancora ricevuto nessuna dose. L’Area Vasta ha avviato la procedura per verificare cosa gli abbia impedito di rispettare l’obbligo vaccinale introdotto dal governo per gli operatori sanitari, un iter che è teso a esplorare tutte le possibilità prima dell’adozione di eventuali provvedimenti: se cioè la mancata vaccinazione sia dipesa da una patologia medica, oppure sia stata condizionata dalla tempistica o, magari, da una scelta personale legata all’adesione a convinzioni no vax. Al momento è stato accertato che il medico si è positivizzato fuori dall’ospedale e sarebbe stato contagiato da un familiare.

Come da protocollo è scattato il tracciamento dei contatti avuti dal medico, anche con colleghi e pazienti nel reparto di emergenza dell’ospedale di Civitanova, dove viene rispettata la più rigida profilassi per evitare la trasmissione del contagio. Al momento lui è sotto cura nella sua abitazione, mentre al pronto soccorso il lavoro va avanti, con difficoltà nelle turnazioni. Nelle Marche al momento nessuna sospensione per i medici non vaccinati. Metterli in stand by comporterebbe un’emergenza per la copertura dei turni nei vari reparti ospedalieri e questo è un problema con cui ha ammesso di dover fare i conti l’assessore alla sanità Filippo Saltamartini. D’altro canto, il responsabile alla sanità ha ribadito che la Regione ha deciso di chiedere ai dirigenti delle aziende di applicare tutte le disposizioni introdotte dal governo Draghi relative all’obbligo vaccinale, anche con riferimento alle misure del decreto legge per i no-vax, che prevede l’assegnazione del medico a mansioni diverse e l’eventuale aspettativa senza retribuzione. "Ognuno sappia – ha avvertito Saltamartini – che se procura dei danni illeciti ne risponderà direttamente, non sarà Pantalone, l’assicurazione o la finanza pubblica a soccorrere le persone che sono irresponsabili e questo è un principio che vale per tutti".