Da Civitanova al Tirreno in bici: quasi completo l’iter della ciclovia L’opera costerà 70 milioni di euro

Dopo la ciclovia adriatica che collegherà Trieste a Lecce attraversando la costa, prende seriamente corpo anche il grande progetto trasversale, che partendo dal Monte Argentario, in provincia di Grosseto, attraversa l’Umbria e quindi, lungo la SS77 Val di Chienti, approderà a Civitanova. Il progetto, come si vede, impegna tre regioni: la Toscana, l’Umbria e le Marche, dal Tirreno all’Adriatico. L’aggiornamento della situazione viene data dall’assessore regionale umbro alla Viabilità e Infrastrutture Enrico Melasecche, che annuncia l’imminente conclusione dell’iter progettuale dell’opera che costerà circa 70 milioni di euro. Il tragitto è di 400 chilometri e, oltre ad attraversare 200 chilometri del territorio umbro, taglierà verticalmente le Marche nei territori del Maceratese e del Fermano. Sulla costa si innesterà con la ciclovia adriatica. Un’opera dalla grande valenza turistica che porterà, nel proprio marchio, il nome di Civitanova, un biglietto da visita non da poco. In un periodo in cui sono in tanti ad aver riscoperto la bici e il gusto di pedalare su tragitti sicuri e in ambienti straordinariamente suggestivi. La giunta regionale umbra ha approvato il protocollo d’intesa che a giorni sarà sottoposto per la firma sia alle Marche che alla Toscana. "A seguire – dice Melasecche – sarà poi istituito un coordinamento tecnico interregionale che accompagnerà le fasi successive". Il costo si aggira intorno ai 70 milioni di euro; si confida che l’assegnazione dei lavori e l’apertura del cantiere possano avvenire entro il 31 dicembre del prossimo anno. Nelle Marche segue con attenzione lo sviluppo della situazione l’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli. Soddisfazione anche da parte dell’assessore comunale Ermanno Carassai: "Civitanova crede nell’importanza di questa ciclopedonale che collega la costa all’Umbria e alla Toscana, tanto che stiamo già lavorando, d’intesa con altri comuni, nell’ipotesi progettuale di realizzare una ciclovia che colleghi la costa ai vari santuari sparsi nel territorio, fino a Corridonia".

Giuliano Forani