"Civitanova merita una cultura di qualità". Risponde così il sindaco Fabrizio Ciarapica, alle critiche sollevate dalla minoranza nell’ultima seduta del consiglio comunale, che ha visto al centro delle attenzioni il bilancio dell’azienda Teatri. Sotto lente di ingrandimento la politica culturale e in particolare i costi per Vittorio Sgarbi, il festival Popsophia e, in generale, le scelte culturali fate dall’amministrazione. Sugli scudi le opposizioni. Mirella Paglialunga, candidato sindaco del centrosinistra, ha puntato il dito sulla cifra "importante" di 80mila euro incamerata da Sgarbi per due serate su Dante Alighieri, oltre che sull’impostazione di una politica culturale che favorisce eventi esterni, sporadici e costosi, ignorando, invece, le realtà cittadine. "Pagare 80mila euro per quattro ore di conferenza su Dante e contribuire solo con 500 euro per "Caro Teatro" o per iniziative scolastiche", per la Paglialunga, "è semplicemente mortificante".
Roberto Mancini (Dipende da noi) ha invece obiettato sulla "stagionalità" del programma culturale di Popsophia, "che punta sull’immagine e non incide sulla coscienza collettiva". La replica del sindaco spazia sull’intero programma ma appare generica sugli 80mila euro. "Alla Paglialunga – dice Ciarapica – sfugge che nel 2021 cadeva il 700° anniversario della morte di Dante e che il Consiglio dei Ministri ha proclamato il 2021 l’anno di Dante. A tale evento – aggiunge il primo cittadino – Civitanova ha risposto con manifestazioni di grande qualità organizzate da Sgarbi, che oltre alla sua lectio magistralis, hanno visto la partecipazione dello scrittore Aldo Cazzullo e degli attori Alessandro Preziosi e Nancy Brilli". Cita poi la mostra allestita dallo stesso Sgarbi sul fotografo internazionale Massimo Listri, che "ha contribuito a rendere viva l’estate della città Alta". Il sindaco sottolinea poi la grande risonanza di Popsophia, evento "screditato" solo dal consigliere Mancini, per il quale "la sua ricaduta sulla crescita della città pari a zero". Alla Paglialunga contesta anche il giudizio sulla scarsa offerta per i giovani, citando "Toc Talent of Civitanova", talent che dà loro la possibilità di esprimere in pubblico il proprio talento e che ha riscosso un primo grande successo. Sempre nel segno della cultura tesa alla crescita di Civitanova, cita gli eventi di danza, l’opera, Cartacanta, Vita Vita e altre manifestazioni a carattere culturale.