Davide: "I ragazzi dell’Hotel House non vanno ghettizzati"

"I giovani dell’Hotel House devono vivere la città, non essere ghettizzati". Così il coordinatore cittadino della Lega, Luca Davide, commenta il progetto che sta portando avanti l’amministrazione di Porto Recanati per realizzare un centro giovanile di aggregazione all’interno del palazzone multietnico. "Notiamo con stupore che l’Hotel House sta diventando più una gallina dalle uova d’oro che un condominio da riqualificare – attacca Davide -. L’amministrazione comunale punta sul progetto ‘Casa mondo: i colori del futuro nell’Hotel House’, pensando che possa essere una forma di prevenzione del disagio giovanile, e parla di realizzazione di spazi aggregativi in cui i giovani possano trovare risposte ai propri bisogni. Tutto ciò altro non è che fumo negli occhi e scarsa conoscenza da parte sia dell’assessore ai servizi sociali, Sonia Alessandrini, che della consigliera all’integrazione, Fatou Sall, della realtà portorecanatese e dei giovani del condominio". Secondo Davide, "è noto a tutti che all’Hotel House i giovani portorecanatesi non vanno a trascorrere i loro pomeriggi, così come che i giovani dell’Hotel House sono assidui frequentatori delle vie del centro. I problemi da affrontare non sono di integrazione, ma di sicurezza e igiene. A questo dovrebbero lavorare gli amministratori comunali e a progettualità sportive in cui i giovani dell’Hotel House eccellono. Non a caso il palazzone si fregia di una squadra di cricket campione regionale. Più che inclusione, ci sembra una ghettizzazione dell’Hotel House".