Decide Ancona, malumori tra le liste civiche

Rebus giunta, alcune forze di maggioranza restano fuori dal tavolo regionale. A decidere saranno Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia

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di Giuliano Forani

Alla vigilia del primo consiglio comunale della legislatura, nulla di nuovo sotto il sole. I vertici regionali non hanno preso in considerazione le difficoltà di Civitanova di trovare un accordo per la composizione della giunta e dovranno farlo presto, a meno che non si voglia rinviare tutto ad una fase successiva. La cosa è tecnicamente possibile, ma non era nelle previsioni della vigilia. Il nodo da sciogliere è sempre la richiesta di Fratelli d’Italia che chiede per sé tre assessorati, richiesta che pregiudicherebbe quell’equilibrio nella ripartizione delle deleghe, tenendo conto della rappresentatività. A dipanare la matassa dovranno pensarci i vertici regionali di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega, e anche questo è causa di malumori. Dal vertice di Ancona, infatti, sono assenti le liste civiche che in città sono una forza consistente ma dovranno sottostare al diktat dei partiti. Malumore latente per ora, ma a rischio esplosione. E poi ci dovranno essere gli accordi sulle figure che ricopriranno quei ruoli e su questo sta lavorando il sindaco.

Ieri ha incontrato Fausto Troiani e Roberta Belletti di Vince Civitanova, ma qui non ci sono problemi, perché Troiani si è chiamato subito fuori e alla Belletti vorrebbe confermare la delega al bilancio, anche se non manca chi parla di urbanistica. Il dubbio sulla delega, richiama in causa Belvederesi (Fdi), presidente dell’Atac, che presunti accordi di partito vorrebbero in giunta come assessore esterno. Andrebbe al bilancio, probabilmente, visto che conti e finanze fanno parte del suo mestiere. Ma la notizia di ieri è che Gianluca Crocetti (lista Civitanova Unica), uomo di Sgarbi e Costamagna, accompagnato da Francesco Mantella, è stato a lungo a colloquio con il sindaco. Di lui in passato s’è parlato della delega alla cultura, ma Ciarapica ha messo subito i paletti: "quella me la tengo io".

Di che avranno parlato? Certamente non di quisquilie e pinzillacchere. Chi sembra galleggiare nell’incertezza è anche Forza Italia. L’ipotizzata presidenza del Consiglio (Morresi?) gli va stretta e vorrebbe qualche delega da gestire. Avrà spazio? C’è infine da tener conto delle quote rosa, che pure pongono dei condizionamenti. Insomma, alla vigilia del consiglio di apertura siamo ancora al punto di quel famoso sabato di fine giugno che ha preceduto la partenza del sindaco per il Cilento. Si aspetta un’accelerata nella giornata odierna. Oppure se ne parlerà nei prossimi giorni.