Discariche a Civitanova, amianto e finestre rotte in campagna

Sacchetti di rifiuti abbandonati dagli incivili

La discarica trovata dalla Capitaneria

La discarica trovata dalla Capitaneria

Civitanova, 25 settembre 2019 - Le campagne intorno Civitanova trasformate in discariche. Dopo quella scoperta dalla Capitaneria di porto a ridosso del Chienti, l’ultima segnalazione arriva da contrada Asola, nella zona sotto l’ippodromo Mori.

Qualcuno, incivilmente, ha da poco gettato diverse parti di infissi. Ci sono pezzi di finestra con tanto di vetro, laminato e quant’altro a ridosso della scarpata. Il tutto è ben visibile dal ciglio della strada ed è stato messo lì senza badare troppo a nascondere la mercanzia. Sono i soliti scarti edili, gli stessi che si trovano pure una cinquantina di metri più verso est, sempre in contrada Asola. Sono distanti pochi passi tra di loro: in due mucchietti separati, uno camuffato dentro dei sacchi neri, hanno fatto sparire quel che sembra essere del calcestruzzo o comunque del materiale di risulta. Ironia della sorte, poco distante c’è un cartello di divieto di scarico: un’indicazione alquanto ignorata.

Gli abbandoni di rifiuti continuano periodicamente e da sempre da queste parti. Questi luoghi scelti come immondezzaio sono ormai gli stessi da tempo. Sarebbe allora un utile deterrente prevedere proprio qui delle azioni di sorveglianza, magari con le telecamere mobili nascoste. Tra contrada Asola e Castelletta, ad esempio, c’è un lungo viale alberato, dove sul bordo è posta una lastra di cemento, spezzata in più parti. Potrebbe trattarsi proprio di misto amianto. Sul Carlino era stata già denunciata la sua presenza una ventina di giorni fa, ma ieri pomeriggio era ancora al suo posto. Andrebbe tolta perché fortemente inquinante. Di amianto parrebbe essere composta persino una specie di grossa grondaia, che è stata lasciata vicino ai cassonetti dei rifiuti dietro la stazione, in fondo a via Fermi. Anche lei si trova in quell’angolo di città da un bel po’ e sarebbe il caso almeno di controllare la sua natura essendo l’amianto, inutile dirlo, materiale pericoloso.

Ad inizio settembre, con un giro tra campagne e zona industriale erano stati individuati diversi punti critici. E altre lamentele erano arrivate anche dal centro, come ad esempio in via Tripoli. Insomma, colpa di maleducati e dell’ignoranza inarrestabile, che dimentica che esiste l’isola ecologia comunale. Intanto, notizia di ieri, è in calo il dato della raccolta differenziata rispetto allo scorso anno (ad agosto sei punti in meno rispetto al 2018). Il trend risente soprattutto dell’andamento estivo, ma è un segnale eloquente della situazione.