Civitanova, Disco bowling chiuso dal questore

Rissa, droga, pregiudicati e niente autorizzazione per la musica: stop di 15 giorni

La polizia mentre chiude il locale

La polizia mentre chiude il locale

Civitanova Marche, 10 febbraio 2019 – Risse, droga, pregiudicati e attività di discoteca senza l’autorizzazione. E due. Dopo la discoteca Donoma, ieri sera, su disposizione del questore di Macerata, Antonio Pignataro, è stato chiuso per motivi di ordine pubblico e di sicurezza (ex art. 100 del Tulps) anche il «Disco bowling», in via Silvio Pellico, a Civitanova. Il provvedimento disposto dal questore è identico a quello adottato per il «Donoma», quindici giorni di sospensione della licenza, e arriva dopo mesi di controlli e attività di monitoraggio svolti dagli agenti del commissariato di sicurezza di Civitanova, diretti dal commissario Lorenzo Sabatucci.

Un paio di settimane fa gli episodi più gravi: due risse a distanza di pochi giorni nel piazzale davanti al locale, l’ultima deflagrata nel lancio di bottiglie di vetro contro gli avventori e le vetrate del «Disco bowling». E ancora: nel corso dei controlli, la polizia ha trovato anche della droga, cocaina e marijuana, sequestrata addosso ad alcuni avventori del locale. Poi le frequentazioni: sempre gli agenti del commissariato hanno rilevato a più riprese la presenza di numerosi pregiudicati per diversi tipi di reati. Infine, la goccia che ha fatto traboccare il vaso in questura. La settimana scorsa, i poliziotti hanno accertato che nel locale si svolgeva l’attività di discoteca senza licenze e autorizzazioni, e c’erano persone ben oltre il limite di capienza consentito per il locale. Da qui il provvedimento di sospensione della licenza, disposto dal questore ed eseguito ieri sera dai poliziotti del commissariato.

«In base a una lunga serie di controlli – spiega il questore Pignataro –, sono state accertate delle violazioni che hanno reso necessario un provvedimento di sospensione della licenza, non da ultima l’attività di discoteca svolta senza autorizzazione. Il rispetto della legalità deve essere un principio basilare, per una convivenza civile».