Disco bowling chiuso a Civitanova, la difesa: "Qui non c’è spaccio"

Trovato un grammo di hashish. L’avvocato Achille Castignani: "Era solo una serata danzante con musica latino-americana"

STOP Il questore Pignataro ha sospeso la licenza per quindici giorni

STOP Il questore Pignataro ha sospeso la licenza per quindici giorni

Civitanova, 11 febbraio 2019 - «Sono d’accordo con la linea del questore di Macerata nella repressione di tutto ciò che compromette la legalità e la sicurezza, ma obietto sulla metodologia. Aspettare 24 ore, invece di costringere poi i clienti a uscire dal locale, non avrebbe cambiato nulla. C’era una festa in corso con tanta gente, quando è intervenuta la polizia, e mi sembra improprio il riferimento allo spaccio di stupefacenti. Stiamo parlando di un grammo di hashish sequestrato su una clientela di centinaia di persone».

L’avvocato Achille Castignani parla in qualità di legale di Milko Ferrini, amministratore della società «Disco bowling» di Civitanova. Nel locale di via Pellico, alle 19 di sabato, si sono presentati i poliziotti del commissariato di Civitanova per applicare il provvedimento del questore di Macerata, Antonio Pignataro; 15 giorni di chiusura del locale per motivi di ordine e di sicurezza pubblica. La misura è stata varata, perché durante i controlli è stata sequestrata della droga e sono stati identificati, dei pregiudicati.

«Stiamo parlando – precisa l’avvocato Castignani – di un grammo di hashish trovato addosso a un cliente», e sottolinea che «la motivazione di sospendere per 15 giorni l’attività riguarda l’avere agevolato l’intrattenimento di una serata danzante con la musica latino-americana senza la regolare licenza. Infatti, il questore di Macerata non ha basato il suo provvedimento sulla presenza di spaccio e sull’uso di sostanze stupefacenti, ma menziona solamente che un avventore aveva con sé un grammo di hashish e ritengo che ciò non possa fare configurare un reato infamante quale è lo spaccio di sostanze stupefacenti.

Né è dato al mio cliente, in presenza di tante persone presenti alla festa, di controllare l’ingresso di sette personaggi con dei precedenti penali, informazioni che chi gestisce un locale non può conoscere». Secondo i controlli della polizia, un paio di settimane fa erano scoppiate un paio di risse all’esterno del locale, l’ultima delle quali finita col lancio di bottiglie contro gli avventori e pure contro le vetrate.