Don Ennio Verdenelli morto per il Covid: addio al sacerdote missionario

Aveva 81 anni, ha lottato fino all’ultimo contro il virus. Il ricordo della sorella: "Era innamorato del Brasile, lo considerava una seconda patria"

Don Ennio Verdenelli, sacerdote missionario per tanti anni in Brasile

Don Ennio Verdenelli, sacerdote missionario per tanti anni in Brasile

Montecosaro (Macerata), 2 gennaio 2021 - Se n’è andato a 81 anni il sacerdote missionario, don Ennio Verdenelli, di Montecosaro. Aveva problemi di salute da molti anni: ricoverato a Roma, è rimasto poi contagiato dal Covid, che rapidamente se l’è portato via.

Sentita la vocazione a 21 anni, dopo un percorso dalle suore laiche a Passo di Treia e fatta l’università a Roma, don Ennio ha dato la sua vita per la missione, "amava il Brasile e i brasiliani amavano lui – lo ricorda la sorella, Enrica –, per lui era una seconda patria. Raccontava spesso del viaggio che fece per raggiungere il Brasile, ci impiegò un mese, a bordo di una nave mercantile. Appena diventato sacerdote, infatti, ha espresso subito il desiderio di partire in missione".

Era innamorato di quella terra, anche se le difficoltà non mancavano. "Ci raccontava che per andare da una cappellina all’altra, spesso ci voleva moltissimo e bisognava passare per strade impervie. Ma a lui piaceva". I problemi di salute "sono cominciati diversi anni fa – spiega la sorella – e gli ultimi anni li ha trascorsi a Roma. Di recente, si è ricoverato per altri problemi, ma ha preso il Covid e si è aggravato rapidamente. è stato portato al Covid hospital, ha dovuto indossare il caschetto per respirare, non riesco nemmeno a immaginare quanto abbia sofferto. Poi, purtroppo, è stato intubato. Hanno provato anche con una tracheotomia, per salvarlo, ma non c’è stato nulla da fare".

La sera del 30 dicembre, il suo cuore ha smesso di battere. Un pensiero va agli operatori sanitari che si sono presi cura di don Ennio negli ultimi giorni della sua vita: "Devo dire che il personale è davvero in gamba, dall’ospedale ci chiamavano tutte le sere per darci notizie, in qualche modo ci siamo sempre sentiti vicini a lui, per quanto possibile in una situazione simile", riferisce la sorella Enrica. Quest’anno, don Ennio non se la sentiva di andare a trascorrere le feste in famiglia: prima che si ammalasse, "ci eravamo anche offerti di andare a prenderlo, ci avrebbe fatto tanto piacere. Ma lui aveva detto con l’emergenza virus in corso non se la sentiva". Il 7 gennaio alle 10, nella chiesa dell’Assunzione di Maria di Tor Vergata, ci sarà il funerale di don Ennio, poi anche Montecosaro potrà salutare il suo sacerdote per l’ultima volta: sarà seppellito, come era nei suoi desideri, nel cimitero di Montecosaro. Don Ennio lascia i fratelli e sorelle Enzo, Enrica, Adriana, Silvana e Giuliana, e tantissimi nipoti e pronipoti.