Doppio ricorso della Eurobuilding Ora il Comune nomina un legale

Querelle del porto Dubai: la giunta ha affidato l’incarico all’avvocato . Massimo Ortenzi

Contro il ricorso al Tar promosso dalla Eurobuilding nella vicenda del porto Dubai, la giunta comunale nomina il proprio avvocato difensore e incarica Massimo Ortenzi, lo stesso che ha prodotto il parere legale – ancora oggi secretato – sul quale l’amministrazione comunale di Civitanova ha poi incardinato una serie di atti per dire no alla richiesta di concessione demaniale, presentata dalla società di Umberto Antonelli, per la privatizzazione dell’area portuale e la realizzazione di un progetto nautico e residenziale-commerciale. Il provvedimento è stato deliberato l’8 giugno per una spesa di 22mila euro. Il ricorso (il numero 2902022) è stato notificato a Palazzo Sforza il 26 aprile, avanzato contro il Comune di Civitanova e nei confronti della Università di Camerino e della Regione marche. Poi, il 30 maggio, la notifica di un altro ricorso al Tar, per motivi aggiunti rispetto a quello principale e con l’obiettivo di uscire dall’aula del tribunale amministrativo regionale con una sentenza di annullamento della delibera del Consiglio comunale del 3 marzo 2022 (la numero 10), con cui l’aula ha detto no al porto Dubai, e del diniego prodotto dal responsabile del settore dell’urbanistica del Comune, Paolo Strappato, nei confronti della proposta della Eurobuilding. Le contromosse di Antonelli, che si è rivolto allo studio legale Tedeschini di Roma, mirano a fare decadere tutti gli atti fin qui emessi dall’amministrazione comunale, per attivare invece la procedura che prevede la pubblicazione all’albo pretorio del Comune del progetto tecnico e finanziario da lui depositato, e poi la convocazione della conferenza dei servizi, con al tavolo tutti i soggetti che la legge prevede debbano esprimere un parere, e tra questi anche il Comune di Civitanova. La Eurobuilding vuole anche ottenere in quella sede una promozione oppure una bocciatura di quanto è previsto nella proposta della privatizzazione dell’area a terra e quindi dello specchio acqueo al porto.

Lorena Cellini