Arrestato con un chilo di marijuana, dipendente comunale sospeso dal lavoro

L'uomo è finito ai domiciliari per spaccio

Il dipendente comunale è stato arrestato dalla polizia a Lido Tre Archi, in provincia di Fermo (foto d’archivio)

Il dipendente comunale è stato arrestato dalla polizia a Lido Tre Archi, in provincia di Fermo (foto d’archivio)

Civitanova, 28 giugno 2018 - È stato arrestato per spaccio di droga un dipendente del Comune di Civitanova. Una settimana fa, giovedì notte, è stato fermato a Lido Tre Archi – al confine tra Fermo e Porto Sant’Elpidio – a bordo di una macchina dentro cui la polizia di Fermo ha trovato un chilo e 120 grammi di marijuana. La mattina successiva, il tribunale di Fermo ha convalidato gli arresti e adesso l’uomo si trova agli arresti domiciliari a Camerino, dove risiede. Si tratta di Alessio Galatolo, di 41 anni. Originario di Roma, trasferito con l’istituto della mobilità a Civitanova, è dipendente di Palazzo Sforza negli uffici tecnici del settore economato. Ieri, è stato sospeso dal lavoro, in allocazione di quello che prevede la legge in questi casi, con una determina firmata dal dirigente di settore per il personale.

È un provvedimento automatico, quello adottato dal Comune, che sarà in vigore fino al termine della misura restrittiva, e che comporta anche la privazione di parte della retribuzione a carico del dipendente. Percepirà soltanto il 50% dello stipendio mensile. Galatolo è difeso dall’avvocato Tiziano Luzi, che oggi stesso presenterà l’istanza per la riammissione al lavoro. Durante l’interrogatorio, il dipendente di Palazzo Sforza si è avvalso della facoltà di non rispondere, mentre il 32enne (C. R. le iniziali) di Fermo, che era con lui in macchina, agli inquirenti ha riferito che non si era accorto della droga a bordo.

Gli arresti sono stati effettuati dai poliziotti del commissariato di Fermo a seguito di un’attività di prevenzione straordinaria, svolta dalla sezione anticrimine, che ha consentito di stringere il cerchio sui due pregiudicati. Entrambi viaggiavano sulla macchina che più volte era stata segnalata e sono stati fermati nei pressi di un bar in via Nenni, a Lido Tre Archi, dove avevano fatto tappa, notati mentre erano impegnati a parlare con alcuni soggetti conosciuti dalle forze dell’ordine come assuntori di sostanze stupefacenti. Tutti elementi, questi, che hanno convinto i poliziotti di Fermo a intervenire e a controllare l’auto e gli occupanti. La perquisizione dell’auto ha consentito di rinvenire la droga, grossolanamente occultata sul sedile posteriore, accanto ad un seggiolino per bambini. Più di un chilo di marijuana, che ha fatto scattare le manette ai polsi dei due, i quali hanno trascorso la notte nel carcere di Fermo, per poi comparire la mattina successiva in tribunale, per la udienza di convalida di quel provvedimento.