Lo spaccio è affare di famiglia: patrigno e figliastro nei guai

Porto Recanati, in casa spuntano 200 grammi di marijuana e un foglio con i clienti. «Erano i pusher degli studenti»

La droga sequestrata dai carabinieri della Compagnia di Osimo

La droga sequestrata dai carabinieri della Compagnia di Osimo

Porto Recanati (Macerata), 13 ottobre 2017– I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Osimo hanno sorpreso in flagranza di reato e denunciato alla Procura per spaccio in concorso due pregiudicati recanatesi, patrigno e figliastro, 41 anni il primo e 23 il secondo, entrambi residenti a Porto Recanati (domicilio in Recanati), celibi, operai.

Fermati verso le 20 di ieri, in via Brecce di Loreto mentre provenivano da Recanati e viaggiavano a bordo di una Opel Zafira di colore nera, sono stati sottoposti a perquisizione anche domiciliare.

Nell’abitazione di Porto Recanati i carabinieri hanno trovato circa 200 grammo di marijuana, divisi in tre involucri e pronti per lo spaccio, nonché un appunto manoscritto riconducibile alla medesima attività illegale di spaccio, in cui si rilevavano nominativi di giovani studenti recanatesi e loretani. Il tutto veniva trovato occultato in un incavo ricavato nella parete della camera da letto del 23enne, coperto da un armadio. Trovato anche un bilancino elettronico di precisione, custodito nel comodino della camera da letto del patrigno 41enne, sottoposto a sequestro.

I due soggetti sono stati portati negli uffici della Compagnia di Osimo, per essere sottoposti al fotosegnalamento e rilievi dattiloscopici. Al termine delle formalità di rito i due sono stati denunciati a piede libero e a loro carico veniva redatta altresì la misura di prevenzione per l’irrogazione del foglio di via obbligatorio, inoltrata alla competente questura di Ancona.