Un Ferragosto movimentato a Porto Recanati, tra i "topi di appartamento" che hanno svaligiato due case e alcuni baby vandali che nottetempo si sono accaniti contro alcune auto parcheggiate nelle vie del centro, procurando così diversi danni. L’incursione dei ladri è avvenuta nel pomeriggio, tra le ore 14 e le 17. Nel mirino sono finiti due appartamenti, all’interno di un condominio in via Foscolo. I balordi, per prima cosa, sono riusciti a entrare in un’abitazione del quarto piano, dove vive una coppia di pensionati (lui 78 anni, lei 77). Nel farlo sono riusciti ad aprire la porta di ingresso, senza lasciare segni di effrazione. Così, la casa è stata messa presto a soqquadro: alla fine si sono portati via solo una fede nuziale d’oro, dal valore di qualche centinaio d’euro, visto che non c’erano altri preziosi. A scoprire il furto è stato il figlio, dato che i due genitori anziani si trovavano fuori città. Ma i ladruncoli erano entrati pochi minuti prima, con lo stesso modus operandi, anche nell’altra abitazione al quarto piano del palazzo, dove vivono marito e moglie sui 65 anni. Sfruttando anche qui l’assenza dei proprietari di casa, hanno arraffato un computer portatile, oro e preziosi. Sono stati allertati i carabinieri per entrambi gli episodi, i quali hanno svolto il giorno stesso un sopralluogo nei due appartamenti. Il giorno successivo, i rispettivi padroni di casa hanno sporto denuncia alla caserma dei carabinieri di Porto Recanati. In realtà, due settimane prima, era stata presa di mira un’altra abitazione di quel condominio in via Foscolo. In quell’occasione i ladri si erano intrufolati in un appartamento al quinto piano, abitato da una coppia di pensionati con la figlia.
In breve si erano intascati sempre oro e preziosi, ma pure diversi soldi in contanti, presi dal portafoglio del fidanzato della ragazza. Comunque, nella notte di Ferragosto, sono stati purtroppo protagonisti anche dei giovinastri, che si sono resi protagonisti di una serie di atti vandalici. Questi, hanno infatti rigato le fiancate e rotto gli specchietti retrovisore di diverse auto, lasciate in sosta vicino alla chiesa di San Giovanni Battista. Il giorno dopo è emerso che qualche residente avrebbe visto il gruppetto all’opera, senza però riuscire riconoscere quei giovani.
Giorgio Giannaccini