Civitanova Fase 2, folla in strada fino a notte fonda

Le forze dell’ordine disperdono i gruppi con gli altoparlanti. Gli operatori: "Regole rispettate nei nostri locali, ma fuori è difficile controllare"

Ragazzi ammassati nel borgo marinaro di Civitanova

Ragazzi ammassati nel borgo marinaro di Civitanova

Civitanova Marche (macerata), 25 maggio 2020 - Movida affollata sabato nel borgo marinaro a Civitanova. Devono intervenire i carabinieri e la polizia per disperdere gli assembramenti. Segnalazioni sono arrivate alle forze dell’ordine dopo le due della notte per denunciare gruppi in strada di gente ammassata e senza mascherine: le pattuglie hanno attivato gli altoparlanti per disperdere la gente. Piazzetta Conchiglia e dintorni sono stati l’epicentro di situazioni a rischio, perché prima del coronavirus punto di riferimento per tantissimi giovani che sono tornati a frequentare quei luoghi. Bene il distanziamento tra i tavoli all’aperto organizzato dai titolari di ristoranti, bar e pub, ma quel che è accaduto fuori dai locali, da una certa ora in poi, non hanno potuto controllarlo e si sono verificati assembramenti e comportamenti irresponsabili. Anche sul lungomare, sia nord che sud, non sono mancate criticità al punto che l’Abat (l’associazione degli operatori balneari) chiederà un confronto con l’amministrazione per registrare meglio la modalità dei controlli e lavorare sulla prevenzione. Da G7, chalet-ristorante calamita per giovanissimi, si sono fatti vedere i vigili urbani. "Abbiamo avuto controlli – dice il titolare Giuseppe Calza – con la municipale che ha voluto verificare che tutto fosse a norma e non ci sono stati problemi. Noi operatori ce la stiamo mettendo tutta per far rispettare le regole e all’interno delle nostre attività ci riusciamo. Ma, fuori da questo perimetro diventa tutto più difficile e possiamo fare poco. Il pericolo del virus non è passato e serve tanta responsabilità e servono controlli". Vigili urbani anche allo chalet-ristorante I Due Re, sul litorale sud. "Sono venuti anche da noi – riferisce Andrea Savoretti – per verificare l’applicazione delle normative anti Covid. Noi ci siamo organizzati, ma il problema è quello che accade fuori, sui marciapiedi, dove la gente si raduna. Credo sia importante un ulteriore confronto con l’amministrazione comunale per affrontare i giorni che verranno, perché per l’irresponsabilità di qualcuno si rischia di richiudere tutto. Questo fine settimana c’è stata tanta gente in giro e il prossimo week end ce ne sarà di più spero. Quindi bisogna innanzitutto chiedere alle persone di essere responsabili, ma poi occorrerà effettuare anche controlli in modo da prevenire situazioni di affollamento". La questione è all’ordine del giorno della categoria dei balneari, posta ieri ai vertici dell’Abat cittadina, ma sentita anche da commercianti e ristoratori.