
Le Fiamme Gialle hanno scoperto un’evasione fiscale milionaria nel settore calzaturiero
Civitanova, 30 aprile 2025 – Le Fiamme Gialle hanno scoperto un’evasione fiscale milionaria nel settore calzaturiero. L’operazione è stata condotta dalla Compagnia di Civitanova a tutela dell’Erario e un imprenditore è stato denunciato.
I finanzieri, a seguito di un’approfondita attività d’intelligence, attraverso la consultazione dei database operativi in uso al corpo, hanno individuato la posizione di una società, che opera nel locale distretto industriale calzaturiero, connotata da molteplici indici di rischio. Pertanto è stata eseguita una verifica fiscale nei confronti dell’impresa: i militari operanti hanno acquisito ed esaminato cospicua documentazione cartacea e telematica nonché ricostruito i rapporti commerciali che la stessa aveva intrattenuto con clienti e fornitori, mediante il coinvolgimento di numerosi reparti dislocati sull’intero territorio nazionale.
L’attività investigativa ha permesso di acclarare che la società rivestiva il ruolo di “filtro” in un più articolato meccanismo, concepito al solo scopo di far conseguire indebitamente crediti di imposta sul valore aggiunto a favore di società beneficiarie finali. Infatti, dagli approfondimenti svolti dalle Fiamme Gialle, è emerso che la ditta aveva utilizzato e annotato in contabilità fatture per operazioni inesistenti per oltre 6,5 milioni di euro, constatando un’Iva dovuta per oltre 1,4 milioni di euro, e al contempo aveva emesso fatture per operazioni inesistenti pari a circa 6,5 milioni oltre ad Iva indebitamente maturata per oltre 870.000 euro.
Le evidenze emerse al termine dell’attività ispettiva hanno portato alla denuncia alla Procura di Macerata del legale rappresentante della società per i reati tributari di “dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti” e di “emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti”. Le forze dell’ordine precisano che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che, per il principio della presunzione d’innocenza, la persona denunciata non potrà essere ritenuta colpevole sino a quando la sua responsabilità non sarà definitivamente accertata con sentenza irrevocabile di condanna.
L’operazione di servizio si inserisce nella più ampia azione svolta dalla Guardia di finanza a contrasto dell’evasione fiscale e dello spreco di denaro pubblico, “condotte che creano ostacolo allo sviluppo economico poiché distorcono la concorrenza e l’allocazione delle risorse, minando il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato, penalizzando l’equità e sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli”.