Civitanova, pestata dal fidanzato. "Lo perdono"

Botte in viale Matteotti, un’altra ragazza non denuncia: lo amo

I carabinieri (foto repertorio)

I carabinieri (foto repertorio)

Civitanova, 18 luglio 2018 - Picchiata dal compagno fino a perdere sangue dal volto, ma dice di amarlo e non lo denuncia. In due giorni due episodi fotocopia, perfino il luogo è lo stesso, viale Matteotti. Due ragazze pestate dai loro uomini che non sporgono denuncia e, anzi, ai carabinieri confessano, «lo amo». Domenica scorsa, alle sette del mattino, è toccato a una ventenne del posto prenderle dal ragazzo, un coetaneo che, ubriaco e geloso, le ha mollato qualche ceffone prima di finire al pronto soccorso a smaltire la sbronza e dove lei lo ha raggiunto perché, innamorata, ha detto ai carabinieri che non se la sentiva di abbandonarlo, e pazienza per le botte rimediate. Ieri mattina, tra le 5.45 e le 6, scene di violenza ancora in viale Matteotti, sulla strada, tra la farmacia Foresi e il bar «La Ternana». Residenti tirati giù dal letto dalle urla disperate di una ragazza selvaggiamente picchiata dal suo uomo, entrambi stranieri, con accento dell’Europa dell’est, riferisce chi affacciato a finestre e balconi li ha sentiti gridare. Lui alterato dall’alcol si è accanito sulla donna e l’ha ferita a un occhio e testimoni riferiscono di macchie di sangue e ciocche di capelli sull’asfalto. È quello che vede chi si affaccia e rimane impressionato.

È presto, ma in strada c’è già gente. La ragazza alla fine scappa via, in direzione della piazza. Interviene solo un ragazzo in sua difesa e dice qualcosa al tipo che l’aveva picchiata, che però reagisce minacciandolo. Nessun altro si muove. Indifferenza assoluta tra chi aveva assistito a tutta la scena. Sul posto arrivano i carabinieri, intercettano la poveretta che per le ferite riportate deve ricorrere alle cure del pronto soccorso, ma nonostante tutto, non sporgerà denuncia contro l’energumeno. Anche lei, come la ventenne aveva fatto due giorni prima, tra la possibilità di rivolgersi alla legge per perseguire il violento e quella invece di perdonarlo, auto convincendosi che non succederà più, sceglie la seconda strada, confessa che lo ama e che non querelerà. E ‘povero’ Cupido.