"Fiori, messaggi e inviti: quell’uomo mi molestava"

Una commessa l’ha denunciato per stalking: ieri il racconto in tribunale "Quando mi sono fidanzata, è diventato più ossessivo e volgare"

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di Paola Pagnanelli

Un corteggiamento romantico degenerato in una serie di persecuzioni minacciose e inquietanti ha fatto finire nei guai un artigiano 61enne di Civitanova. A raccontare cosa sarebbe avvenuto, dall’ottobre del 2016 fino all’ottobre del 2019, è stata proprio la giovane donna che avrebbe subito questo corteggiamento estremo, ieri in tribunale a Macerata. Rispondendo alle domande del pubblico ministero Raffaela Zuccarini, la donna in aula ha raccontato di aver iniziato a ricevere fiori, bigliettini e regali vari dal civitanovese, come bottiglie di vino o di olio, inviate al negozio dove lei faceva la commessa. Poi erano iniziate le telefonate, i messaggi attraverso i vari social, le visite in negozio, i saluti inviati tramite le colleghe. L’uomo avrebbe tentato in ogni modo di conquistarla, anche inviandole foto in cui le mostrava di essere a cena in un ristorante di pesce, per dirle come sarebbero stati bene insieme, o persino dicendole che avrebbe pagato 100mila euro per uscire con lei. Un tampinamento assiduo e, dopo qualche mese, decisamente molesto. Quando poi lei aveva iniziato a frequentare una persona, l’artigiano l’avrebbe presa malissimo. Dato che spesso si faceva trovare davanti al negozio, lei avrebbe chiesto al fidanzato di attenderla all’uscita, nel timore di trovare il corteggiatore accanito ad attenderla; ma quando i due si erano incontrati nei pressi del negozio ci sarebbero stati una serie di insulti volgari per la donna, e anche minacce e tentativi di aggressione indirizzati al fidanzato di lei, insultato anche lui in mezzo alla strada. La coppia si sarebbe trovata il 61enne quando andava al ristorante, quando uscivano per fare due passi a Porto Potenza: una vera persecuzione. Dopo la denuncia, il civitanovese aveva avuto il divieto di avvicinamento. Ma appena era scaduta la misura, l’artigiano avrebbe ripreso a dare il tormento alla donna e al fidanzato, tanto che era stato denunciato di nuovo per il reato di stalking. Dopo aver sentito la deposizione della parte offesa, il giudice Andrea Belli ieri ha rinviato a marzo la prossima udienza per sentire il fidanzato di lei, i colleghi di lavoro e altre persone che avrebbero assistito a questi momenti. Poi anche l’imputato potrà dare la sua versione e chiamare testimoni a sua difesa. L’uomo è assistito dall’avvocato Arabella Berdini. La donna invece si è costituita parte civile con l’avvocato Sante Monti.