Fondi per ampliare il liceo Da Vinci

L’intervento è tra quelli finanziati dal Pnrr con 2 milioni e 400mila euro. Preliminare approvato dalla Provincia

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L’Unione europea finanzierà i lavori di ampliamento dell’istituto superiore (licei) Leonardo Da Vinci nell’ambito del progetto Next Generation Eu, inserito nel Pnrr, il piano nazionale per la ripresa e la resilienza, e che porterà a Civitanova la somma di 2.406.000 euro. La Provincia di Macerata, ente proprietario della struttura, ha predisposto e approvato il preliminare. Per l’istituto scolastico, che sorge nel comparto sud della città, in via Nelson Mandela, è stato previsto un intervento di ampliamento da realizzare sul lato est dell’area, dove sorgerà un edifico di due piani: 590 metri quadrati al piano terra e 541 al primo piano, il tutto su una superficie utile lorda complessiva di 1.132 metri quadrati, che ospiteranno cinque aule didattiche e cinque servizi igienici al piano terra, cinque aule e cinque bagni al primo piano, quindi la scala di emergenza esterna e l’ascensore interno di collegamento. Il by pass con la scuola già esistente sarà garantito da un corridoio. Nella nuova sede di Civitanova gli studenti dei licei Leonardo Da Vinci (oggi ospitano le sezioni dello scientifico, del classico e del linguistico) si sono trasferiti nel 2006 e da allora la scuola ha conosciuto una crescita nelle iscrizioni che oggi impone un progetto di ampliamento. Il finanziamento era stato assegnato in due tranche alla Provincia di Macerata: 855.000 euro nel gennaio del 2021 con decreto del ministero dell’istruzione, e 1.125.000 euro nel luglio del 2021 sempre con decreto del ministero dell’istruzione, che aveva approvato una ulteriore linea di intervento. Poi, con l’approvazione del piano nazionale per la ripresa e la resilienza, i lavori per il liceo di Civitanova sono stati inclusi tra i progetti. Il complesso è attualmente costituito dall’edificio scolastico principale, dal plesso del liceo classico, dalla palestra geodetica e della centrale termica. Il blocco dell’ampliamento sarà collocato tra la struttura madre e la centrale termica ma per i tecnici non presenta problemi di vicinanza in quanto verranno realizzati stendi protezione passiva dal rischio incendio.