Fondi sisma, otto progetti ammissibili per i finanziamenti

Sei di questi si trovano nella città Alta, due al porto. Ora i tecnici dovranno stabilire. il nesso tra causa e danno

Immobili comunali danneggiati dal terremoto, a Civitanova sono otto su otto i progetti che l’ufficio sisma ha giudicato ammissibili al finanziamento per la ristrutturazione, per un totale di oltre 22 milioni di euro. Non è ancora certo l’incasso dei fondi per la ricostruzione, ma si tratta di un primo passo che precede la certificazione di casualità tra il sisma e il danno, un pass che dovranno rilasciare dei tecnici abilitati in questo. Trai progetti presentati dall’amministrazione comunale sei si trovano nella città Alta e gli altri due al porto: nell’elenco figurano il Comparto Trieste, il torrione di Santa Maria Apparente, la sede della delegazione comunale di Civitanova Alta, la torre civica, il campanile dell’ex chiesa di San Francesco, l’ex convento di San Francesco, il palazzo Ciccolini, l’edificio della Tramvia e palazzo Bonaparte. "Si tratta di una grande opportunità per Civitanova – dice il sindaco Fabrizio Ciarapica –, in particolar modo per la città Alta di cui, qualora si arrivasse al finanziamento totale di tutti i progetti, una gran parte del tessuto storico potrebbe essere recuperato. Intercettare i fondi che lo Stato e l’Europa mettono a disposizione deve essere un imperativo anche in ottica della valorizzazione del passato e quindi del recupero di immobili che rappresentano la storia e la cultura della nostra città". La giunta Ciarapica rivendica di "aver preso in mano nel 2017 la situazione con una ricognizione delle segnalazioni dei privati e quelle degli immobili comunali che vennero danneggiati. In una prima fase tale lavoro non trovò la possibilità di un riconoscimento da parte della struttura commissariale in quanto erano scaduti i termini per la presentazioni delle istanze di finanziamento. Poi l’emanazione dell’ordinanza sui beni vincolati ha aperto la possibilità di accesso ai fondi per gli immobili sottoposti al vincolo storico artistico".